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LA RELAZIONE, I BILANCI, IL RACCONTO DELLA GIORNATA, LE FOTO

Domenica 20 settembre è stata una giornata importante per l’associazione e tutti noi.

L'assemblea è stata organizzata come prevedono le prescrizioni, ovvero senza ospiti, senza servizi navetta, nel rispetto dei distanziamenti sociali e in numero di presenze limitato.

Prima dell'accesso abbiamo organizzato un tavolo per la rilevazione della temperatura corporea e la compilazione del modulo informativo.

La sala dell’hotel Antonella di Pomezia predisposta con tutte le misure anti Covid ospita circa 30 soci e familiari che si sono prenotati.

 

Roberto Costanzi apre l’assemblea generale, ricordando due soci attivisti che ci hanno lasciato nel 2020, Zefferino Ragonesi, Leonardo Traina e Giuseppe Canu presidente del Forum Nazionale.

 

Pino Lanzetta Segretario tesoriere inizia con l’illustrazione del bilancio consuntivo 2019 (allegato ) con una dettagliata disamina delle voci che lo compongono. L’utile d’esercizio, come da norme vigenti, viene accantonato. Dopo l’illustrazione, e chiesto se ci sono domande e osservazioni, non avendone, mette ai voti, il bilancio viene approvato all’unanimità. Pino Lanzetta  spiega che i resoconto del 5xmille sono compresi nei bilanci e comunque sono pubblicati sul sito internet e che con la riforma del terzo settore e l'adeguamento dello statuto non è più necessario approvare il bilancio preventivo.

Pino Lanzetta

 

Roberto Costanzi illustra la sua relazione annuale

Quest’anno è una assemblea ridotta, quanto sta accadendo forse non lo dimenticheremo mai.

Il Covid ci sta cambiando dentro, e stiamo facendo di tutto per ritornare ad una vita normale anche se normale non è.

Tutte le iniziative che avevamo in programma sono saltate, ad esempio quelle per sensibilizzare alla donazione degli organi, come sono saltate le iniziative dei medici alle quali eravamo stati invitati per portare la voce dei malati.

Siamo rimasti chiusi in casa per mesi, parlando e incontrando le persone tramite la rete, mai come in questo periodo abbiamo scoperto la bellezza delle videochiamate.

Abbiamo imparato a partecipare alle riunioni via web, tante piccole facce dentro un monitor che parlavamo uno per volta, o si ascoltava senza poter intervenire, come se stavamo vedendo un film.

Ma non siamo rimastati con le mani in mano, fin dai primi giorni dell’emergenza Covid e della chiusura abbiamo capito che per mantenere i rapporti con i soci, chi ci contattava, e con le istituzioni bisognava organizzarsi in fretta con la rete, bisognava essere più veloci del solito.

Per mesi il telefono dell’associazione non è stato mai spento, nelle prime settimane quando arrivavano le notizie dai centri dialisi della Lombardia quando sembrava che il Covid colpendo le persone più fragili nei centri dialisi trovava le sue vittime, arrivavano telefonate e messaggi ad ogni ora, magari solo per sfogarsi o essere tranquillizzati che le misure cautelari prese erano giuste.

Poi con le associazioni ci siamo organizzate in rete, è stata una esperienza costruttiva, tante associazioni in rete unite non era mai successo, anche se su piattaforme diverse abbiamo lavorato tutte per trovare alcune soluzioni che Ministeri, Regioni, AIFA hanno adottato, ad esempio le proroghe delle scadenze dei documenti Patente, carta di identità, Piani terapeutici ecc.

Roberto Costanzi

Si è finalmente attivata la ricetta elettronica, che oggi ci evita di recarsi dal medico di famiglia, abbiamo preso coscienza del Fascicolo Sanitario Elettronico e delle possibilità che può darci.

Abbiamo partecipato con la Regione Lazio al Percorso per la presa in carico dei pazienti con malattia renale cronica, ovvero le cose da fare nei centri dialisi, ci siamo attivati per avere delle indicazioni per la dialisi vacanza, ci siamo attivati per garantire i servizi di trasporto da e per i centri dialisi e nei giorni scorsi ci siamo attivati per la somministrazione del vaccino antinfluenzale direttamente nei centri dialisi.

Non tutto è andato bene, sui trasporti da e per i centri dialisi che per DPCM le organizzazioni hanno adeguato all’emergenza con costi aggiuntivi, che la Regione Lazio non ha ancora riconosciuto, la vicenda segnalata dalle associazioni fin dal 19 marzo, è arrivata in Consiglio regionale con una interrogazione del Consigliere Loreto Marcelli che si è messo a disposizione di tutte le associazioni che lo hanno contattato per ogni patologia.

Sempre grazie alla sensibilità del consigliere Loreto Marcelli è stata rifinanziata e modificata la delibera per i contributi regionali per quanti in attesa di trapianto e trapiantati e oncologici, che sono in estreme difficoltà economiche, ovvero che hanno perso il posto di lavoro o altro.

Non c’è una grande cifra disponibile dal bilancio regionale 300.000,00 euro e dati tutti i vincoli pochi li prenderanno, ma è pur sempre un contributo.

Altre cose che ci coinvolgono direttamente come associazione, già in programma, in Regione sono andate avanti.

La prima il 20 febbraio quando sono stati attivati i tavoli di Partecipazione delle Associazioni di tutela dei pazienti ed è stato istituito il tavolo delle Malattie Renali Croniche dove ora siamo 4 associazioni e per quest’anno noi abbiamo il coordinamento.

Poi il 25 giugno è stato insediato il Coordinamento regionale della rete nefrologica ospedale-territorio l’ex commissione di vigilanza sull’emodialisi, dove noi ne facciamo parte.

Sono tavoli dove le associazioni si sono impegnate a collaborare con la Direzione Salute dell’Assessorato alla Sanità, come si diceva un tempo ci mettono la faccia, e da questi tavoli istituzionali ripartiti dopo il blocco Covid ci aspettiamo risposte a problemi che ci portiamo avanti da anni alcuni più noti:

le difficoltà per inserirsi in lista di attesa per il trapianto,

la possibilità di essere curati se si ha l’epatite C,

la possibilità di avere un centro dialisi vicino casa,

la dialisi domiciliare ecc. ecc.

Sul territorio, dove possibile siamo stati presenti, voglio citare solo Patrizia Galeotti che dopo una vita passata a lavorare in dialisi, con la pensione ha deciso di dedicare del tempo all’associazione e a Viterbo ha messo su un bel gruppo che è in contatto continuo con WZ, ma mi auguro che prima o poi riusciremo ad incontrarci dal vivo. Grazie Patrizia.

Due iniziative vanno citate, il 19 aprile per la Giornata Nazionale per la donazione degli organi, abbiamo preso spunto da una iniziativa del Centro Nazionale Trapianti e abbiamo coinvolto i soci per un messaggio ON LINE che abbiamo pubblicato nella pagina dedicata del nostro sito internet, oltre 50 sono stati i soci che hanno risposto.

Abbiamo anche ritenuto, interpretando la volontà dei soci di contribuire economicamente alla lotta al Covid, abbiamo donato 1.000 euro all'ospedale Spallanzani di Roma, e aderendo ad un progetto di ANED Lazio abbiamo donato 500 euro per la nefrologia dell'ospedale S. Eugenio "La ricerca clinica nell'ambito delle patologie renali e delle terapie sostitutive la funzionalità renale”.

Un’altra cosa che è andata avanti, anzi si è conclusa è il decreto per il rinnovo della patente, ma solo per i trapiantati, il decreto ha stabilito che può essere rinnovata anche nelle autoscuole.

In questi anni tutte le associazioni si sono adoperate per migliorare le modalità del rilascio e rinnovo della patente per i nefropatici, ma solo Il Forum nazionale che è stato il primo da 2006 si è adoperato per avere le stesse modalità per i dializzati, senza successo.

Il decreto è pasticciato, lascia tutto alla decisione della Commissione Medica della ASL, in questi mesi di rinnovi delle patenti sta accadendo di tutto in tutta Italia, ci vorranno ancora molti mesi prima che si potrà capirne gli effettivi vantaggi e per chi.

Con il Forum Nazionale fin da marzo stiamo seguendo le vicende dei lavoratori fragili, a dire il vero di una parte, solo i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato nel Pubblico e nel privato, per i mesi più difficili è stato ottenuto che immunodepressi, trapiantati e in terapia salvavita dializzati restassero a casa come se erano ricoverati, ciò è finito il 31 luglio, ora tutte le associazioni e anche i singoli interessati stiamo cercando di riaverlo, ma ad oggi sembra difficile, restano le norme sulla sorveglianza sanitaria, difficili da applicare dalle aziende e pericolose per i lavoratori interessati.

Si è fermato con il Covid il progetto del Forum di seguire l’iter del nuovo farmaco che assorbe il potassio per i dializzati, da quando ne sappiamo tutto è fermo all’AIFA.

Infine sempre per il Forum Nazionale domenica prossima avremo l’assemblea, dovremo nominare il nuovo gruppo dirigente e con piacere abbiamo verificato che ci sono persone più giovani di noi che si vogliono impegnare, leggerete poi cosa faremo.

I PROGETTI DELLE MASCHERINE

Verso la fine di marzo, quando era chiaro che l’emergenza non finiva presto abbiamo iniziato a pensare a delle iniziative per sensibilizzare all’uso delle mascherine in modo consapevole.

Abbiamo chiesto alle società farmaceutiche e 2 ci hanno risposto Baxter e Amgen, in modo diverso, ma efficace. Baxter ci ha dato direttamente 1.000 mascherine FFP2 ad uso degli operatori sanitari che abbiamo donato a due grosse nefrologie di Roma: S. Eugenio e Grassi.

Mentre Amgen ci ha dato i soldi per acquistare 7.000 mascherine chirurgiche da confezionare e consegnare a tutti i soci attivi dell’associazione o per posta o consegnate a mano dagli operatori della Cooperativa Sociale Dializzati.

2 iniziative che hanno riscosso il gradimento di soci e operatori.

Infine abbiamo voluto metterci del nostro con le locandine inviate in tutti i centri dialisi realizzate con i fondi del 5xmille.

Il “rene anti Covid” simbolo di questa campagna nasce dalla matita elettronica di Pino Lanzetta che non si intende solo di numeri.

Per i prossimi mesi abbiamo delle idee su cosa fare, ma non sappiamo se e come possiamo farle, convivere con il Covid non terminerà il prossimo 15 ottobre quando tutti speriamo che termini lo stato di emergenza, continuerà ancora fino a quando non lo sanno gli scienziati e non mi azzardo io a dirlo, prendo atto che il ministro della Salute già ha parlato della prossima primavera.

Stiamo seguendo alcuni centri dialisi con problemi grandi e piccoli e soprattutto i singoli soci o persone che ci chiamano per i problemi personali di lavoro, di malattia e altri, a tutti cerchiamo almeno di indirizzarli verso il giusto percorso.

Come ogni anno devo ringraziare tutti quelli che hanno lavorato e si sono impegnati per l’associazione, con la speranza che il prossimo anno sarà migliore per tutti.

Maria Rita Patrizia Aldo
Antonio Vincenzo Martina
   
  Aruino  

Al termine della relazione, non avendo ospiti si è aperto il dibattito tra di noi, sono stati esposti problemi regionali come la possibilità di riattivare i PAC, i controlli post trapianto, le paure del trapianto, e raccontate vicende positive come il fare sport in dialisi e con il trapianto.

Gli interventi si sono man mano diffusi nella sala come in una discussione tra amici.

la giornata quindi prosegue a tavola per il pranzo sociale con un buon pasto e tanta allegria.

Con l’appuntamento per il prossimo anno.

 

IL PRANZO SOCIALE

 

ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO


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