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9 DICEMBRE 2015: ASL ROMA H REPERIBILITA’ NOTTURNA E FESTIVA DI NEFROLOGIA E DIALISI CON LA ROULETTE RUSSA

 

La ASL RM H ha una popolazione di 410 persone in emodialisi, di cui 125 effettuano la terapia ambulatoriale in strutture fuori dalla ASL. Si estende per tutti i Castelli Romani, fino al litorale. Da sempre, ovvero fino a lunedì scorso, le 2 strutture ospedaliere dove sono ubicate le Unità Operative di nefrologia e dialisi (l’ospedale di Albano Laziale e l’ospedale di Anzio distanti tra loro circa 40 km) effettuavano la reperibilità notturna e festiva per tutte le necessità di dialisi d’urgenza.

Da lunedì 7 dicembre, in sordina, è stato deciso dalla direzione della ASL, che le due strutture effettuano la reperibilità notturna e festiva a settimane alterne.

In sordina, in quanto, ad oggi alle 410 persone in dialisi non è stata data nessuna comunicazione di cosa devono fare, dove devono andare e quando ci devono andare.

In assenza di notizie ufficiali, ovvero di comunicati del direttore generale ai malati, presupponiamo che questa decisione, non giustificabile e non condivisibile, sia stata presa per mancanza di personale.

Prima di effettuare questo comunicato abbiamo telefonato a molti soci residenti nella ASL, tutti all’oscuro della decisione, ma lo sconcerto c'è anche tra quanti ne sono venuti a conoscenza per “diffusione confidenziale”.

Un nuovo colpo di accetta alla nefrologia pubblica della nostra regione che speriamo siano in grado di risolvere in tempi brevi. Continueremo a seguire la vicenda e vi terremo informati.

 

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13 OTTOBRE 2015 REGIONE LAZIO - TRASPORTO DIALIZZATI VA APPLICATO IL DECRETO ZINGARETTI, I COMUNICATI DELL'ASSOCIAZIONE MALATI DI RENI E DEL CONSIGLIERE REGIONALE TERESA PETRANGOLINI

 

Roberto Costanzi

Non siamo intervenuti nei mesi scorsi, in merito alle continue notizie di scandali provenienti da altre regioni, ma le notizie di oggi richiedono una riflessione su quanto sta accadendo nella nostra regione. Consideriamo un obbligo morale, prima che istituzionale, per i Direttori generali e i Commissari Straordinari delle ASL di applicare il Decreto del Commissario ad Acta 441 del 22 dicembre 2014 a firma di Nicola Zingaretti.

Con questo decreto proposto dalla Commissione regionale di Vigilanza sull’emodialisi della quale fanno parte le associazioni delle persone nefropatiche, sono state dettate direttive certe per la tutela dei malati, degli operatori sanitari, delle ASL, e delle organizzazioni di trasporto in regola con tutti i requisiti previsti dal decreto.

Verificare seriamente i requisiti delle organizzazioni, come prevede il decreto, senza facili scorciatoie o ritardi burocratici garantisce il diritto del malato trasportato e la certezza di come vengono spesi i soldi pubblici.

Siamo, sconcertati e sfiduciati in attesa che, a circa un anno dall’emanazione, il decreto venga applicato da tutte le ASL del Lazio.

Chiediamo un intervento deciso del Presidente Zingaretti affinché il decreto non cada nell'oblio delle ASL.

 

Teresa Petrangolini

(AGENPARL) – Roma, 13 ott 2015 – “Colpisce che i casi di illegalità emersi oggi nella gestione della sanità lombarda riguardino perfino i servizi di trasporto per i dializzati. La Regione Lazio ha provveduto l’anno scorso con decreto, ma adesso occorre procedere rapidamente alla sua completa attuazione”. A parlare è Teresa Petrangolini, consigliere regionale del Lazio (gruppo PD) e componente della Commissione Politiche sociali e salute. “Tra le gare che secondo gli investigatori sono state pilotate nello scandalo che emerge oggi nella sanità lombarda – spiega Petrangolini – ce n’è una indetta da un’aggregazione di Asl del valore di 11 milioni di euro che riguarda il trasporto dei malati dializzati”. “Si tratta pertanto di un tema assai delicato sul quale le Regioni devono essere capaci di vigilare e produrre anticorpi di legalità. In tal senso, la Regione Lazio è già intervenuta per tempo con il decreto 441 del commissario ad acta per la sanità del 22 dicembre 2014 che prevede alcune misure importanti. Per esempio, il decreto adegua le tariffe alla situazione storica ed economica presente. Ma, di più, cerca di garantire quel controllo di qualità e di trasparenza sul servizio reso che è indispensabile per selezionare le organizzazioni che operano per conto della Regione. Senza queste misure – continua Petrangolini – la Regione avrebbe rischiato di avallare, per mancanza di strumenti di controllo, situazioni di illegalità e truffe”. “Ora, però – conclude – proprio al fine di evitare il verificarsi di situazioni di illegalità come quelle che stanno emergendo nel caso della Lombardia occorre attuare il decreto in tutte le sue parti. In generale è necessario che tutte le Asl – anche quelle che non l’hanno ancora fatto – istituiscano un elenco delle organizzazioni che operano sul territorio e vigilino affinché i servizi di trasporto siano effettuati con mezzi adeguati e collaudati e con autisti idonei, eventualmente con il coinvolgimento delle amministrazioni locali nella erogazione del servizio. In particolare, è importante insistere sull’obbligo di produrre il documento unico di regolarità contributiva (Durc) che attesta la situazione contributiva degli operatori nei confronti di Inps, Inail, ecc.”.

 

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17 SETTEMBRE 2015: ROMA AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO  NASCERA’ IL CENTRO DIALISI PIU’ IMPORTANTE DELLA REGIONE

 

Zingaretti con il Prof. Di Giulio foto fantange.it

Il reparto di nefrologia e dialisi dell'Azienda Ospedaliera San Camillo diventerà il più grande centro pubblico di dialisi del Lazio, dotato di 41 posti tecnici, che sono la somma dei 2 centri emodialisi chiusi all'lNMl Spallanzani e al Forlanini nel novembre 2014, con l’apertura della struttura al padiglione Bassi ristrutturato. L’intera struttura presentata oggi, è divisa in due centri emodialisi complementari, i primi 22 posti già attivi sono stati accreditati con il decreto 374 del 12 novembre 2014 per i rimanenti 19 posti, il decreto di accreditamento 435 è di ieri 16 settembre.

L'Associazione Malati di Reni ha seguito per anni le vicende della nefrologia del S. Camillo nella difesa dei turni di emodialisi per mantenere l'offerta di prestazioni ambulatoriali e per sollecitare il completamento dei lavori al padiglione Bassi.

A visitare il reparto ieri Nicola Zingaretti, accompagnato dal direttore generale del S.Camillo, Antonio D'Urso e dal direttore della U.O.C. Nefrologia e Dialisi Prof. Salvatore Di Giulio.

Zingaretti promette che appena verranno assegnati i nuovi infermieri necessari, verrà riaperto anche il turno di emodialisi notturno ambulatoriale chiuso nel 2012.

Nel dettaglio, dei 41 posti tecnici, 24 sono ambulatoriali, 4 contumaciali, 13 per le esigenze dell'unità operativa di Nefrologia e dialisi. Con la nuova ubicazione, in questi mesi, è stato ampliato il servizio di emodialisi eseguito al letto del malato con 12 macchine portatili che trattano i pazienti nelle varie rianimazioni e terapie intensive del San Camillo e dell'lNMl Spallanzani, al Pronto Soccorso e nei reparti dove ci sono pazienti infetti in isolamento, trapiantati presso lo Spallanzani o intrasportabili. Il programma di dialisi peritoneale a domicilio per circa 50 pazienti. La nefrologia opera con la dialisi per le urgenze h24.

Per quanto riguarda il prossimo Giubileo, il centro emodialisi, che è stato finanziato nel 2013, «non rientra negli interventi giubilari - ha precisato Zingaretti - ma offrirà un servizio dalle 7 alle 24, per far fronte al «nuovo flusso giubilare per il quale è stato stimato, nel corso di una riunione in Vaticano, un afflusso massimo di «10mila pellegrini in dialisi» e «i picchi potranno eventualmente essere concentrati nel periodo di Pasqua». (alcune informazioni della new sono tratte dalle fonti giornalistiche)

 

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09 SETTEMBRE 2015: CONTRASSEGNO DISABILI, ENTRO IL 15 SETTEMBRE VANNO CAMBIATI PRESSO L'UFFICIO DEL COMUNE DI RESIDENZA

 

Contrassegno disabili, entro il 15 settembre vanno cambiati presso l'ufficio del comune di residenza. Dal 15 settembre il vecchio contrassegno arancione per i disabili non sarà più valido e dovrà essere sostituito con il nuovo modello di contrassegno tipo europeo di colore azzurro (come disposto dal D.P.R. n. 151/2012, di modifica dell’art. 381 del Regolamento attuativo del Codice della strada dopo un periodo transitorio di tre anni). Il numero di concessione e la data di scadenza resterà la stessa del vecchio contrassegno. Occorre premunirsi di 2 foto e di tanta pazienza.

 

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26 AGOSTO 2015: ASL RM D CENTRO EMODIALISI VILLA DEL LIDO DI OSTIA L’ASSOCIAZIONE INCONTRA LA DIREZIONE DELLA ASL

 

“Le persone in cura presso il centro emodialisi di Villa del Lido di Ostia non avranno cambiamenti nell’assistenza erogata, in quanto la presa in carico e la responsabilità clinica rimane della UO Nefrologia dell’Ospedale Grassi della ASL RM D”. E’ questo il messaggio fondamentale che il Direttore Sanitario della ASL RM D Dottoressa Flavia Simonetta Pirola ci ha precisato dopo l’incontro di ieri avuto con lei dalla delegazione dell’Associazione Malati di Reni, composta dal segretario Roberto Costanzi, Nicola Caccaro e Patrizia Pagano rappresentanti nella ASL.

La dottoressa ci ha inoltre spiegato che la direzione della ASL RM D si sta adoperando di concerto con la direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria per trovare una soluzione al problema emerso in fase di rinnovo della convenzione con la società proprietaria del centro emodialisi che sta collaborando per garantire l’assistenza.

L’incontro è stato anche l’occasione per una panoramica sulla riorganizzazione dell’assistenza nefrologica all’interno dell’ospedale Grassi.

La direzione della ASL ci terrà informati nelle prossime settimane degli sviluppi e delle soluzioni che verranno proposte e adottate.

 

 

30 luglio 2015: Sul sito del Forum Nazionale la circolare interministeriale 2128 del 29 luglio 2015 dei ministeri della Salute (Direzione Generale della Prevenzione sanitaria) e dell' Interno (Direzione Centrale per i Servizi Demografici) dove vengono emanate le Linee guida per i comuni per accedere al SIT come da normativa. La circolare segue di poche settimane il parere del garante della Privacy

http://www.forumtrapiantitalia.it/una_scelta_in_comune.htm (leggi tutto)

 

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22 LUGLIO 2015 ASL ROMA F (CIVITAVECCHIA): CHIUSURA DEL CENTRO DI EMODIALISI DI CAPENA

 

DR Giuseppe Quintavalle

(AGENPARL) – Roma, 22 lug – La Direzione Generale della ASL RM F comunica che il Centro di Emodialisi di Capena ha temporaneamente sospeso le attività a seguito del manifestarsi di casi di iperpiressia da n.d.d., <febbre da causa ignota ndr> occorsi nell’arco di soli 2 giorni. L’evento è stato denunciato alle autorità competenti (Ministero della Salute e Regione Lazio) ed è stata immediatamente avviata un’indagine epidemiologica per capire l’origine del problema. Attualmente una equipe dell’Ospedale L. Spallanzani e l’ARPA stanno collaborando con il SISP (Servizio Igiene e Sanità Pubblica) della nostra ASL e dovrebbero completare l’acquisizione di notizie e dati entro lunedì 27/07 e, successivamente, redigere una relazione. I pazienti interessati all’evento sono stati monitorati e posti in terapia antibiotica con la risoluzione rapida della sintomatologia febbrile presentata e dal giorno 11/07 in poi non ci sono stati altri casi; i pazienti interessati nei due giorni precedenti non hanno più lamentato problemi febbrili. Per quanto riguarda il trasferimento dei pazienti in altri Centri (50 in carico attualmente), abbiamo preso contatto con le sedi più vicine e, vista l’urgenza, abbiamo cercato di distribuirli in modo da creare il minor disagio possibile, anche se inevitabile vista la distanza del nostro Distretto F4 da altre strutture. Passata l’emergenza stiamo cercando di ricollocare i pazienti il più vicino possibile al loro domicilio anche in considerazione che la data di riapertura del Centro non è ancora ipotizzabile.

Pubblichiamo il comunicato stampa del Direttore generale della ASL per dare l'informazione.  Stiamo seguendo l’evolversi della situazione del centro emodialisi di Capena UDD pubblico/privato dell’ospedale di Civitavecchia fin dalle prime giornate pubblicheremo ulteriori notizie quando in nostro possesso, naturalmente ci auguriamo che tutte le verifiche terminino al più presto per la riapertura del centro.

 

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18 LUGLIO 2015: ASL LATINA SEZZE CASA DELLA SALUTE CROLLA UN SOLAIO CHIUSO IL CENTRO DIALISI

 

la foto dove si evidenzia il crollo del muro portante

È crollato il solaio dell'ex ospedale San Carlo di Sezze, convertito in Casa della Salute un anno fa. Tutto è iniziato il primo luglio, quando è stato eseguito il primo sopralluogo nella parte centrale dell'ex ospedale la più antica, dove da qualche giorno si evidenziava una fessura in rapida evoluzione. Il fenomeno interessava un setto murario portante e i relativi solari sostenuti dello stesso. «In considerazione della notevole velocità evolutiva del dissesto hanno scritto i Vigili del Fuoco - , in accordo anche con i tecnici del Comune di Sezze e i responsabili dell’ospedale, tutti presenti sul posto, si decideva di sgomberare tutta la verticale dello stabile, dichiarando i locali interessati inagibili in attesa di approfondite indagini geotecniche che accertassero la causa del fenomeno». A sera  una nuova richiesta d’intervento di soccorso in merito ed in conseguenza dell’avvenuto cedimento strutturale con crollo delle strutture dichiarate inagibili poche ore prima. L’area interessata dal dissesto rimane inagibile in attesa dei necessari lavori di ripristino, consolidamento e collaudo della struttura interessata.

Ulteriori accertamenti eseguiti da una commissione di esperti della ASL ha portato ieri sera alla decisione di chiudere  il centro dialisi situato all’ultimo piano dell’ala dello stabile interessato al crollo.

Si è immediatamente attivata la macchina dell’emergenza per ricollocare le persone in dialisi presso il centro, Il Dr. Nunzio Rifici, responsabile della nefrologia dell’ospedale di Latina sta organizzando in queste ore in accordo con i colleghi l’apertura di un turno di dialisi presso il centro di Priverno dove si sposteranno a lavorare il persone del centro di Sezze, altre persone sono state accolte all’ospedale S. Maria Goretti di Latina.

Nei prossimi giorni si capiranno i tempi di riapertura del centro dialisi a Sezze, considerato che l’edificio dovrà essere messo in sicurezza.

(le notizie sul sopralluogo e la foto sono tratte dal sito www.ilcaffe.tv)

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14 LUGLIO 2015: ASL ROMA C POTENZIATA LA RETE DI EMODIALISI AL VIA IL NUOVO CENTRO DI LARGO PRENESTE

 

la sala dialisi

Al via, dopo anni di attesa, il nuovo centro emodialisi presso il Poliambulatorio di S. Caterina delle Rosa dei Funari di via Forteguerri, 4 a due passi da largo Preneste, il centro è Unità di Dialisi Decentrata della nefrologia dell’ospedale Sant'Eugenio diretta dal Dr. Roberto Palumbo.

Il centro ha avuto un iter per l’apertura lungo, in quanto è stato finanziato dalla Giunta regionale con delibera 622 del 28 dicembre 2011 per 650.000 euro, ma solo nei giorni scorsi ne è stata autorizzata l’apertura con il decreto del commissario ad acta 327 del 9 luglio con il quale il centro è stato accreditato con il SSR.

Nel frattempo il poliambulatorio presente nella struttura è stato trasformato in Casa della Salute che a breve verrà attivata nel suo insieme.

La struttura, collocata al piano terra, è dotata di 12 posti tecnici (11+1) e può accogliere ogni giorno 24 persone, distribuite su 2 turni. È disponibile il parcheggio riservato interno alla struttura, che ha una entrata indipendente da via Giacomo De Conti con 8 posti auto. E' altresì attivo da tempo, nella struttura l'ambulatorio di nefrologia.

l'ingresso della Casa della Salute in via Forteguerri

Il servizio garantisce assistenza anche a pazienti in condizioni cliniche complesse affetti da patologie o complicazioni non solo nefrologiche.

Ciascuna delle 12 postazioni è dotata dei più avanzati sistemi di monitoraggio dei parametri chimici e batteriologici del sangue e di controllo dell’andamento della dialisi, di letti bilancia e per il confort durante il trattamento di un monitor TV per ogni postazione.

L'associazione ha seguito, per quanto possibile, l'iter di questo centro emodialisi fin dal finanziamento regionale ed oggi esprime la soddisfazione di vedere realizzato un nuovo centro dialisi pubblico, in un periodo così difficile per la sanità laziale.

In questa prima fase di rodaggio, il centro sarà attivo nei giorni dispari mattina. Per quanti sono interessati possono chiamare la nefrologia dell'ospedale S. Eugenio 0651002118 o recarsi presso il centro.

 

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3 LUGLIO 2015: IL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO APPROVA LA SOPPRESSIONE DELL'AGENZIA REGIONALE TRAPIANTI

 

Il Consiglio regionale del Lazio nella seduta di ieri 2 luglio, ha approvato all'unanimità la proposta di legge numero 209, primo firmatario David Porrello, (Legge Regionale 15 luglio 2015, n. 9 Soppressione dell'Agenzia regionale per i trapianti e le patologie connesse e internalizzazione delle relative funzioni) concernente la cancellazione dell'Agenzia regionale per i trapianti (ARTL) con la riallocazione delle sue funzioni nella direzione regionale competente in materia di politiche sanitarie. In base alla sua legge istitutiva (legge regionale 37 del 2003), all'ARTL era stato affidato il compito di promuovere la cultura della donazione, mentre le attività sanitarie relative ai trapianti sono coordinate dal Centro Regionale Trapianti.

La proposta di legge era già stata approvata in commissione bilancio.

La legge prevede la nomina da parte del presidente della Regione di un commissario liquidatore, che secondo un emendamento approvato dall'Aula, sarà scelto tra il personale dirigente della Regione, senza alcun aggravio di costi per l'amministrazione. Il commissario liquidatore avrà tre mesi di tempo per gli adempimenti necessari alla soppressione dell'ARTL: dovrà provvedere all'inventario dei beni mobili e immobili dell'Agenzia che sono trasferiti alla Regione, alla ricognizione dei rapporti giuridici attivi e passivi e dei contenziosi pendenti, alla formazione del conto consuntivo e del piano di liquidazione e allo svolgimento di qualsiasi altra attività connessa con la soppressione dell'ente. Sarà poi la Giunta regionale, con propria deliberazione, sentite le commissioni consiliari Bilancio e Salute, ad approvare il bilancio finale di liquidazione. Un articolo (il 7) della legge è finalizzato ad assicurare la massima trasparenza al trasferimento di funzioni, attraverso una dettagliata informativa bimestrale del presidente della Regione indirizzata alla commissione Salute e pubblicata sui siti della Regione Lazio e del Consiglio regionale.

Tra gli interventi in aula, riportati sul sito del Consiglio, segnaliamo quello di Rodolfo Lena Presidente della commissione Politiche sociali e salute il quale ha affermato che parte delle risorse recuperate andranno al centro regionale trapianti.

Anche la Commissione regionale di vigilanza sull'emodialisi, della quale facciamo parte, con un documento ha chiesto che le risorse risparmiate restassero nel campo dei trapianti.

 

(Legge Regionale 15 luglio 2015, n. 9 Soppressione dell'Agenzia regionale per i trapianti e le patologie connesse e internalizzazione delle relative funzioni )

 

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ASL LATINA 1 LUGLIO 2015:  CHIUDE UN TURNO DI EMODIALISI ALLA UDD DI CISTERNA DI LATINA, SI AVVIA ALLA CHIUSURA UN TURNO DI EMODIALISI ALLA UDD DI PRIVERNO.

 

Aggiornamento 3 agosto 2015: scongiurata la chiusura a Priverno, con l'assunzione di un medico nefrologo in sostituzione del medico andato in pensione nei giorni scorsi.

Questa è l’assistenza territoriale come la si intende nella ASL di Latina, ovvero chiuderla. Continua con le notizie di oggi la riduzione dell’attività di emodialisi ambulatoriale nei centri pubblici della ASL. Nei due centri dialisi UDD dell’ospedale di Latina e dell’ospedale di Terracina si chiude l’attività di emodialisi ambulatoriale pomeridiana, restando aperti solo di mattina. Nonostante gli sforzi del personale in servizio alla fine hanno dovuto cedere all’evidenza. A tutte le persone coinvolte viene assicurato, a cura dei medici responsabili, l’assistenza o in altri turni dello stesso centro, o in altri centri.

A queste notizie si aggiungono che da oltre un anno si attende l’assegnazione di una stanza idonea per far partire la dialisi peritoneale domiciliare all’ospedale di Latina, e l’applicazione della delibera del direttore generale redatta nel 2013 per far partire la emodialisi domiciliare a Formia.

Notizie dalla direzione generale, nessuna, nonostante le continue riunioni alle quali veniamo convocati.

 

Il centro dialisi di Cisterna di Latina

l'ex ospedale di Priverno

 

 

27 giugno 2015: Sul sito del Forum Nazionale l'importante parere del GARANTE PRIVACY NEWSLETTER n. 403 del 26 giugno 2015 Donazione di organi: si a dichiarazione volonta' sulla carta di identita' con il documento in PDF del 4 giugno, passaggio preliminare per l'emanazione delle linee guida predisposte dai ministeri della Salute e dell'Interno.

http://www.forumtrapiantitalia.it/una_scelta_in_comune.htm (leggi tutto)

 

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ROMA 14 GIUGNO 2015: “SONO MALATO ANCH’IO. LA MIA SALUTE E’ UN BENE DI TUTTI”. FESTEGGIATO IN CAMPIDOGLIO IL 35ENNALE DEL TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO

 

La giornata ha rappresentato non solo la celebrazione di trentacinque anni di impegno del Tribunale per i diritti del malato nell’affermazione e nella tutela dei diritti delle persone, ma una ripartenza per proteggere, rilanciare ed ammodernare il Servizio Sanitario Pubblico al fine di renderlo più forte, più accessibile e più vicino ai bisogni dei cittadini. La prima richiesta che è stata posta al Governo è quella di abrogare il super ticket di 10 euro sulla ricetta, una vera e propria tassa sulla salute. Queste le dichiarazioni di Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato - Cittadinanzattiva, durante la relazione di apertura delle celebrazioni dei 35 anni dalla fondazione dell’organizzazione, che si è tenuta domenica 14 a Roma in Campidoglio, aperte da una manifestazione simbolica sui 14 diritti della Carta europea dei diritti del malato, come sostegno del SSN bene comune. In questa campagna molte persone hanno messo la loro faccia, tra cui il segretario dell'Associazione Malati di Reni.

Durante la mattinata si sono susseguiti interventi di molti “Cittadini attivi”, politici, amministratori tra cui il sindaco di Roma Ignazio Marino che hanno ricordato le battaglie condivise in questi anni, il cambiamento impresso dal TDM nel ruolo dei cittadini nella sanità, e le sfide future per l’associazione e per il SSN.

La relazione di Aceti ha ripercorso i principali risultati conseguiti in questi anni, dalla prima “carta dei 33 diritti del malato” sancita nel 1980, alla prima legge quadro sui diritti del malato presentata nel 1986, nonché alle prime azioni dei volontari del TDM che, armati di macchina fotografica, testimoniavano lo stato di un nascente SSN in cui i cittadini erano percepiti come “ospiti” e non “padroni di casa”. Molte le leggi ricordate nate dal lavoro del TdM che hanno portato vantaggi per i cittadini.

Aceti ha poi lanciato le linee guida della sfida per i prossimi anni: la difesa del SSN. “Esiste una responsabilità dell’attuale generazione della classe dirigente - politica, amministrativa, professionale, civica, delle imprese - di consegnare alle generazioni future un bene comune, una conquista irrinunciabile e una necessità qual è il SSN, integro nei suoi principi fondamentali, e ci auguriamo migliore. Non dobbiamo soffocare in nome della crisi economica e del rigore dei conti, la domanda impellente di vecchi e nuovi diritti e di un Servizio Sanitario Pubblico più forte, efficiente ed efficace”. La realtà dei cittadini di oggi è che hanno spesso bisogno di compensare di tasca propria per ottenere i servizi: costi privati crescenti e ticket che spesso rendono più conveniente rivolgersi al privato, creando un danno al SSN e minandone ancora una volta la sua esistenza e sostenibilità.

Una giornata splendida di ricordi, incontro di vecchi amici, e di ricarica per il futuro per una organizzazione che raccoglie grazie al CNaMC molte associazioni di malati cronici.

 

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24 APRILE 2015: CICLOSPORINA COMUNICATO AIFA 437 - TUTTO RINVIATO DI 6 MESI.

 

AIFA emana un nuovo comunicato sull'uso della ciclosporina, conferma il precedente sull'uso degli equivalenti, prende tempo posticipando di 6 mesi l'applicazione della lista di trasparenza e apre ad ascoltare le parti in causa. Ha vinto il buon senso.

(il comunicato dell'AIFA )

 

La ricostruzione della vicenda Ciclosporina, dagli atti ufficiali dal 2011 ad oggi, dal sito del Forum nazionale

 

20 APRILE 2015: PRECISAZIONI AIFA SU SPECIALITA' MEDICINALI CONTENENTI CICLOSPORINA. IN RIFERIMENTO ALLA COMMERCIALIZZAZIONE DEL FARMACO EQUIVALENTE.

 

aggiornamento 21 aprile

La Società Italiana dei Trapianti ha nuovamente pubblicato sul loro sito il documento del 2011 "Considerazioni sull'uso degli immunosoppressori equivalenti dopo trapianto d'organo solido" che riportiamo

 

Riportiamo nell'allegato PDF, dal sito dell'AIFA, le precisazioni del 15 aprile scorso relativa all'immissione nella lista di trasparenza del farmaco equivalente Ciqorin Teva.

La nota non accenna al fatto che la differenza di prezzo a scatola tra l’equivalente ed il brand, quindi a carico del cittadino, salvo l'auspicio per l'intervento delle regioni, del punto i) è pari a quanto viene riportato da altre fonti, a € 84,00, 57,00 e 31,00 a seconda della posologia 100, 50, 25 mg, e quindi obbliga di fatto al cambio del farmaco alla maggior parte delle persone trapiantate. La nota riporta anche che il cambio del farmaco dal Brand che usiamo oggi all'equivalente non è automatico, ma va monitorato.

Abbiamo scritto alla Novartis per conoscere le loro strategie commerciali sulla Ciclosporina, ad oggi senza risposta. Abbiamo altresì scritto alla Società Italiana di Nefrologia per conoscere le loro iniziative e indicazioni per noi.

Riportiamo le differenze di prezzo riscontrate nella lista di trasparenza del 15 aprile 2015 dal sito dell'AIFA.

 

Sandimmun Neoral Novartis

Sandimmun Novartis

Ciqorin Teva

100 mg capsule molli

confezione da 30 capsule

€ 122,98

€ 131,20

€ 55,34

50 mg capsule molli

confezione da 50 capsule

€ 109,50

€ 111,80

€ 49,28

25 mg capsule molli

confezione da 50 capsule

€ 56,48

€ 25,57

€ 25,41

10 mg capsule molli

confezione da 50 capsule

€ 22,59

 

€ 10,17

 

(le precisazioni AIFA del 15 aprile )

 

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10 APRILE 2015: REGIONE LAZIO SOPPRESSIONE AGENZIA REGIONALE TRAPIANTI LAZIO APPROVATO IL TESTO IN COMMISSIONE BILANCIO

 

La IV commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, del Consiglio regionale ha dato ieri parere favorevole, all'unanimità e con alcuni emendamenti, (che pubblicheremo appena possibile) alla proposta di legge numero 209 presentata il 29 ottobre 2014, concernente la cancellazione dell'Agenzia regionale per i trapianti (Art) dalla mappa delle partecipazioni regionali e la riallocazione delle sue funzioni nella direzione regionale competente in materia di politiche sanitarie. Il provvedimento dovrà ora passare nell'Aula consiliare per l'approvazione definitiva.

(il testo della proposta di legge 209 emendato dalla Commissione )

 

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26 MARZO 2015: L'ITALIA HA FIRMATO LA CONVENZIONE DEL CONSIGLIO D'EUROPA CONTRO IL TRAFFICO DI ORGANI

 

L’Italia ha firmato ieri la Convenzione contro il traffico di organi umani del Consiglio d’Europa impegnandosi a mettere in atto, attraverso leggi e misure appropriate, tutte le disposizioni contenute in questo testo. La Convenzione è il primo e solo trattato legalmente vincolante al mondo a definire i reati perseguibili come traffico di organi e a stabilire come gli Stati devono sanzionarli.

La Convenzione è stata firmata a Santiago di Compostela all’apertura di una conferenza internazionale organizzata dal Consiglio d’Europa e dal governo spagnolo che per due giorni raccoglierà nel capoluogo della Galizia oltre 200 politici, rappresentanti di governo, esperti, giudici, agenti delle forze dell’ordine e medici di tutto il mondo che analizzeranno il fenomeno del traffico di organi da diversi punti di vista.

A presiedere due delle sessioni della conferenza, quella dedicata agli aspetti giuridici e quella sugli aspetti medici, saranno due italiani, il vice procuratore generale di Napoli, Lorenzo Salazar, e il direttore generale del Centro Nazionale Trapianti, nonché presidente del comitato europeo per i trapianti del Consiglio d’Europa, Alessandro Nanni Costa.

Quattordici Stati europei hanno firmato la Convenzione, è stata siglata anche da Albania, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Grecia, Lussemburgo, Norvegia, Repubblica di Moldavia, Polonia, Portogallo, Spagna, Turchia e Regno Unito, in occasione di una conferenza internazionale organizzata dal governo spagnolo a Santiago di Compostela, con l'obiettivo di discutere come meglio contrastare il traffico d'organi e implementare il trattato.

La Convenzione potrà essere sottoscritta da qualunque nazione nel mondo ed entrerà in vigore nel momento in cui 5 Stati l'avranno ratificata.

"Il prelievo illegale e il traffico di organi umani rappresentano una grave violazione dei diritti dell'uomo - dichiara il segretario generale del Consiglio d'Europa, Thorbjørn Jagland - I donatori sono spesso persone molto vulnerabili, sfruttati dal crimine organizzato che approfitta della carenza di organi disponibili per i trapianti. La cooperazione internazionale è determinante per la lotta contro questo crimine. Faccio appello a tutti i Paesi d'Europa e non solo, affinché sottoscrivano e ratifichino questa Convenzione il più rapidamente possibile".

Vi riportiamo il testo NON UFFICIALE della Convenzione, pubblicate in Inglese e Francese, da noi tradotte con Google.

Convenzione tradotta   il testo della convenzione in inglese  

 

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7 MARZO 2015: LATINA INTIMIDAZIONE CON PROIETTILI ALL’ASSOCIAZIONE CHE EFFETTUA TRASPORTO DIALIZZATI

 

Riportiamo, senza commenti una sintesi dell’articolo, con la foto Da Ilmessaggero.it/LATINA Venerdì 6 Marzo 2015, 21:56 primo organo di informazione a darne notizia.

Un avvertimento in piena regola per l'associazione "Croce Italia dializzati onlus". Questa sera, all'uscita dal corso per la patente Kb presso un'autoscuola in via San Carlo da Sezze, a Latina, gli autisti di tre mezzi hanno trovato dei proiettili. Erano fissati con del nastro adesivo agli specchietti retrovisori dei mini bus utilizzati, normalmente, per il trasporto dei dializzati in ospedale. I proiettili, di calibro 12, sono ora al vaglio della polizia.

 

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5 MARZO 2015: IL SENATO APPROVA IL DDL SUL TRAFFICO DI ORGANI DA VIVENTE, ORA IL TESTO PASSA ALLA CAMERA

 

L'Aula del Senato della Repubblica ha approvato, ieri in prima lettura, con 212 voti favorevoli e 1 contrario, il Disegno di Legge 922 primo firmatario Maurizio Romani “Modifiche al codice penale e alla legge 1° aprile 1999, n. 91, in materia di traffico di organi destinati al trapianto e alla legge 26 giugno 1967, n. 458, in materia di trapianto del rene tra persone viventi” nel testo approvato dalla Commissione con il titolo modificato. Ora il testo passa all'esame della camera dei Deputati.

Il disegno di legge si compone di quattro articoli, l'articolo 1 introduce nel codice penale un nuovo reato volto ad incriminare la condotta di traffico di organi prelevati da persona vivente. Il nuovo articolo 601-bis delinea un delitto comune che è contraddistinto dall'attività illecita compiuta da chi commercia, vende, acquista o procura organi o parti di organi. Il delitto è punito con la reclusione da tre a dodici anni e con la multa da euro 50.000 ad euro 300.000.

L'elemento qualificante del nuovo delitto è il fatto che l’organo o la parte di organo prelevato provenga da persona vivente, il che, oltre a denotare il particolare allarme sociale delle azioni punite, al contempo serve a distinguere e qualificare l’impianto sanzionatorio rispetto alla disciplina già prevista dalle norme penali speciali della legge 1° aprile 1999, n. 91. Il secondo periodo dell’articolo 601-bis, prevede la condanna all'interdizione perpetua, qualora il fatto sia commesso da persona che esercita una professione sanitaria. Il secondo comma dell’articolo 601-bis, inoltre, punisce con la reclusione da 3 a 7 anni, chiunque organizza o propaganda viaggi ovvero pubblicizza e diffonde annunci finalizzati al traffico di organi o parte di organi.

L’articolo 2 introduce modifiche all'articolo 416 del codice penale concernente il reato di associazione per delinquere. In particolar modo, al sesto comma dell’articolo 416 viene introdotto il riferimento al nuovo articolo 601-bis nell'elenco dei reati per i quali si applica l’aggravante che prevede la reclusione da cinque a quindici anni e da quattro a nove anni a seconda che si tratti dell’attività di promozione, costituzione o organizzazione dell’associazione criminosa, oppure che vi si prenda semplicemente parte.

L’articolo 3 coordina l’introduzione della nuova disciplina con l’articolo 22-bis della legge n. 91 del 1999, sullo stesso tema.

Infine, l’articolo 4 abroga l’articolo 7 della legge 26 giugno 1967, n. 458, in materia di trapianto del rene tra persone viventi. Per evitare ogni ambiguità interpretativa.

 

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1 MARZO 2015: ASL LATINA OSPEDALE DI FONDI, DIALIZZATO SCOPRE SULLA SUA PELLE LA CHIUSURA DEL SERVIZIO DI ENDOSCOPIA

 

l'ospedale S. Giovanni di Dio di Fondi

Il problema dei tempi per l’immissione in lista di attesa per il trapianto di rene nella ASL di Latina era già stato sollevato al tavolo misto permanente istituito dalla direzione generale, dall’Associazione Nazionale Trapiantati Rene e dell’Associazione Malati di Reni ancor prima dell’approvazione del decreto del commissario ad acta 441/2014 il quale ribadisce e che per le persone in dialisi devono essere individuati dei percorsi preferenziali per gli accertamenti diagnostici, soprattutto, insistiamo noi, se legati all’immissione in lista di attesa per il trapianto. Quanto accaduto nei giorni scorsi al servizio di endoscopia dell’ospedale di Fondi, che riportiamo nell’intervista di Giuseppe Iacovelli al Giornale di Latina, ci conferma che l’organizzazione predisposta dalla ASL nelle nefrologie non è sufficiente a garantire le prestazioni in tempi celeri per tutte le persone in dialisi, e soprattutto che non tutti sono a conoscenza di quanto è stato predisposto.

L’Associazione Nazionale Trapiantati Rene e l’Associazione Malati di Reni ora hanno scritto direttamente al Direttore generale Michele Caporossi per avere spiegazioni sia sui tempi di immissione in lista di attesa che su quanto accaduto al servizio di Endoscopia dell’ospedale di Fondi.

 

(l'articolo di Il giornale di Latina )

 

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17 FEBBRAIO 2015: ASL ROMA C: ATTIVATO DA OGGI IL TURNO DI DIALISI POMERIDIANO AL CENTRO DI VIA NOVENTA

 

Potenziata la rete dialisi della Asl Roma C. Da oggi è attivo il turno pomeridiano nel centro decentrato di via Noventa (IX municipio – Laurentino 38), Unità di Dialisi Decentrata dell’ospedale S. Eugenio, che consentirà di garantire assistenza dialitica ad altri 10 pazienti, nonché l'ampliamento del servizio di dialisi domiciliare peritoneale con altre 4 postazioni in turno serale al S. Eugenio".

"Si realizza così il primo step di un processo che punta a creare un sistema di gestione dei pazienti con problemi nefrologici, all'avanguardia e più vicino ai loro bisogni - spiega il direttore generale Carlo Saitto – Il secondo, previsto a breve, sarà attivare il nuovo centro dialisi presso il Poliambulatorio di S. Caterina della Rosa (Via N. Forteguerri - largo Preneste) già completamente attrezzato con tecnologie di ultima generazione, le stesse di via Noventa, e infine realizzare un Dipartimento interaziendale con il S. Giovanni.”

Nella rete della Roma C ogni mese vengono effettuati circa 1.500 trattamenti di dialisi. L'Unità operativa complessa di nefrologia e dialisi del Sant'Eugenio è il centro di riferimento (attivo 24 ore su 24) per le patologie renali per tutta l'area. Tutti i centri della Roma C già oggi sono collegati in rete. Per rispondere in maniera efficiente ed efficace a tutti gli utenti che accedono sia al Sant'Eugenio, sia agli altri presidi territoriali, infatti, da tempo è stata adottata anche la cartella clinica elettronica che raccoglie in automatico tutti i dati della Asl Roma C su un determinato paziente. "Questo permette a tutti i medici che lo hanno in cura di accedere alla sua anagrafica e alla sua storia clinica ovunque e in qualsiasi momento - spiega il primario della Unità operativa complessa Roberto Palumbo - Inoltre ogni postazione è dotata di un monitor e telecamere ad alta definizione che permettono ai medici di monitorare anche da remoto, i pazienti e le strumentazioni. Questo ci permette di esercitare in tempo reale un controllo sui dati relativi a tutte le dialisi che stiamo eseguendo e se necessario, di modificare i parametri in base alla risposta dell'organismo del paziente al trattamento in corso".

il centro dialisi di via Noventa

 

 

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