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aggiornato al 15 settembre 2023
CREATI I PRIMI RENI EMBRIONALI UMANIZZATI, POTREBBE PORTARE IN UN FUTURO LONTANO AD UNA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEI TRAPIANTI DI ORGANI UMANI
Dei reni per metà umani sono stati fatti crescere in un maiale, è la prima volta che un organo ‘umanizzato’ riesce a svilupparsi all’interno di un’altra specie. Precedenti esperimenti da anni, erano riusciti a generare tessuti umani come sangue o muscoli. Il risultato, pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell, è stato possibile grazie a embrioni-chimera (Organismo ibrido cellulare, nome derivante dal mostro della mitologia greca), che contenevano sia cellule di maiale che cellule umane, generati in laboratorio e poi trasferiti in animali che hanno fatto da madri surrogate. Lo studio, guidato dal Guangzhou Institutes of Biomedicine and Health, Accademia Cinese delle Scienze, potrebbe portare in un futuro ancora lontano ad una tecnologia al servizio del trapianto di organi umani, ma nel frattempo potrà essere utile per capire meglio lo sviluppo degli organi umani e per sperimentare farmaci. I ricercatori coordinati dal Professor Liangxue Lai, usando la tecnica Crispr (le forbici molecolari che tagliano e incollano il Dna), hanno modificato embrioni di maiale formati da una singola cellula eliminando due geni responsabili dello sviluppo dei reni. Anche le cellule embrionali umane, ottenute a partire da cellule staminali, sono state modificate, inserendo geni che invece promuovono la proliferazione ed evitano l’auto-distruzione. Gli embrioni-chimera sono stati inizialmente cresciuti in laboratorio, in modo da fornire le condizioni ottimali sia alle cellule umane che a quelle di maiale, che presentano esigenze diverse. Una volta trasferiti nelle madri surrogate. I ricercatori hanno trasferito 1.820 embrioni a 13 madri surrogate, sono stati estratti dopo 25 o 28 giorni, per valutare il loro sviluppo. I dati ottenuti da cinque embrioni-chimera hanno mostrato reni correttamente sviluppati, composti per il 50-60% da cellule umane, mentre il resto dell’embrione era costituito per la quasi totalità da cellule suine. Sono state trovate nell’animale qualche cellula umana ma nessuna nel sistema riproduttivo. Secondo gli autori dello studio, il prossimo passo è ora permettere ai reni di svilupparsi ulteriormente e tentare un approccio simile anche con altri organi, come pancreas e cuore. L’obiettivo a lungo termine è quello di ottimizzare questa tecnica per il trapianto di organi umani, ma i ricercatori riconoscono che si tratta di un lavoro complesso che potrebbe richiedere molti anni: far crescere un organo umanizzato completamente funzionale in un maiale, infatti, richiederebbe diversi passaggi aggiuntivi, perché gli organi sono composti da più tipi di cellule e tessuti. Afferma Liangxue Lai. “Il nostro approccio migliora l’integrazione delle cellule umane nei tessuti riceventi e ci permette di coltivare organi umani nei maiali.”
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