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24 DICEMBRE 2005 - LA COOPERATIVA SOCIALE DIALIZZATI LAZIO IN AIUTO DI UN CITTADINO DIALIZZATO DELLA ASL DI FROSINONE IN SERIE DIFFICOLTA' ECONOMICHE

Non si è tirato indietro il presidente Vincenzo Orazzo quando ha ricevuto la telefonata dell'associazione, con la proposta di aiutare un dializzato in serie e comprovate difficoltà economiche, così il 24 pomeriggio siamo andati ad Anagni ad incontrare Stefano Pugliese, un amico che da mesi anche su queste pagine denuncia la sua situazione di crisi. Il fatto, la ASL di Frosinone non è riuscita (ho non ha voluto) ad erogare prima di Natale i rimborsi spese ai dializzati, rinviando, di fatto, tutto all'anno nuovo, Stefano che su quei soldi ci contava per poter continuare a mettere benzina è rimasto a secco e si è rivolto anche a noi sperando in un aiuto. La Cooperativa seppur in gravi difficoltà a causa degli stessi problemi nelle ASL della regione non si è tirata indietro e ha fatto il suo dovere di aiutare un malato in difficoltà.

18 NOVEMBRE - 21 DICEMBRE 2005 - REGIONE LAZIO - RIMBORSI SPESE PER DIALIZZATI E TRAPIANTATI, IL CONSIGLIERE FABRIZIO CIRILLI PRESENTA UNA MOZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE

Parte da  dati di fatto il Consigliere Fabrizio Cirilli, nel presentare la mozione per il Consiglio Regionale::che spesso i rimborsi non vengono percepiti in quanto le somme vengono pignorate nelle ASL ancor prima di essere disponibili, che gli aventi diritto non hanno le capacità per farsi valere attraverso le vie legali, che il mancato pagamento mette in crisi i malati e quanti operano nel settore del sociale. Presenta, quindi, al Consiglio regionale una mozione in cui si impegna il presidente della giunta regionale e l'assessore alla sanità "a vincolare le somme relative ai rimborsi così come già avviene per le aziende farmaceutiche e a mettere in campo iniziative tese a rendere tali somme non pignorabili come ad esempio la centralizzazione dei pagamenti". La mozione è stata discussa ed approvata il 21 dicembre ed è stata inserita nel Documento di Programmazione Economico Finanziaria 2006 Ora aspettiamo l'approvazione del documento, ad oggi tali rimborsi spese sono stati sospesi dalle ASL, istituendo, di fatto, una tassa sulla malattia.

16 NOVEMBRE 2005 - MINISTERO DELLA SALUTE TENTATIVO DI BLOCCARE I TRAPIANTI ALL'ESTERO? UNA BOZZA DI DECRETO?

Sembra che mentre il Ministero della Salute tiene impegnate le associazioni di volontariato a discutere come meglio ripartire i soldi per la campagna ministeriale sulla donazione e trapianto, scrive in gran segreto un decreto che di fatto blocca ogni possibilità di recarsi all'estero, sia per sperare in un trapianto, che per effettuare i controlli post trapianto. Naturalmente sul decreto non è scritto così chiaro, ma la eccessiva burocratizzazione dei  requisiti e delle modalità fanno si che ogni possibilità svanisce Nel dubbio pubblichiamo delle riflessioni e proposte alla bozza, sperando che il ministero le legga e ci dia una risposta.

(stampa la bozza di decreto ministeriale) (stampa le proposte di modifica)

21 - 22 - 23 OTTOBRE 2005 - ZAGAROLO "DONA GLI ORGANI NON FERMARE LA VITA"

Nell'ambito della prima Fiera-Mercato dell'industria commercio e artigianato del territorio, nelle splendide sale di palazzo Rospigliosi, l'associazione insieme all'associazione ANIMO (Associazione Nazionale Incontro Malati Oncologici e Trapianti) hanno tenuto uno stand all'insegna della donazione degli organi e sulla prevenzione delle malattie renali. Molte persone si sono avvicinate interessate e insieme alla signora Anna Mandeni dell'ANIMO abbiamo dato una risposta a quanti ci hanno chiesto come è possibile donare gli organi. Sullo sfondo dello stand ha fatto bella mostra il nuovo manifesto della campagna ministeriale sulla donazione e trapianto con lo slogan "Dona gli organi, non fermare la v vita".                 

Foto Anna Mandeni e Mario Chinca                                                Foto  L'ingresso di palazzo Rospigliosi

22 OTTOBRE 2005 - CENTRO REGIONALE TRAPIANTI LAZIO: LETTERE CONGIUNTE CON L'ANED REGIONALE ED IL TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO 

Con la prima lettera abbiamo aderito al progetto della Carta dei Servizi 2006 che  il CRTL ha predisposto per la pubblicazione, nella nostra lettera tra l'altro auspichiamo che tutti i centri trapianto della regione abbiamo la loro carta dei servizi, con la seconda denunciamo lo stato in cui si trova da circa un anno il CRTL, ora diretto dal responsabile del centro trapianti dell'ospedale S. Eugenio struttura dove è ubicato il CRTL, la situazione secondo le associazioni, riunite per affrontare il problema, sta creando difficoltà di gestione ed una incompatibilità di ruoli, a preoccupare le associazioni è il calo, che nel 2005 si sta verificando, delle donazioni e dei trapianti nella regione. (stampa la lettera sulla carta dei servizi) (stampa la lettera sullo stato del CRTL)

16 OTTOBRE 2005 - REGIONE LAZIO: NOMINATA LA COMMISSIONE, LETTERA CONGIUNTA CON L'ANED REGIONALE,  INDIVIDUATE LE PRIORITA' DELLA COMMISSIONE REGIONALE DI VIGILANZA SULL'EMODIALISI PER IL TRIENNIO 2005 - 2008

Con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. T0437 del 27 settembre, è stata nominata la Commissione così composta: in rappresentanza della Regione Lazio: Prof. Salvatore Di Giulio, Dr.  Cosimo Spinelli; in rappresentanza dell'Ordine dei Medici: Dr. Antonio Paone, Dr. Vasco Canulla; in rappresentanza dell'ANED: Patrizia Danieli, Patrizia Porena (supplente); in rappresentanza dell'Associazione Malati di Reni: Roberto Costanzi, Vincenzo Orazzo (supplente).

L'Associazione con l'ANED regionale, abbiamo, con una comune lettera inviata all'assessore regionale alla Sanità, individuato le priorità, che secondo noi, la commissione deve affrontare nel prossimo triennio, dall'applicazione della DGR 1614/2001, alla dotazione organica delle U.O. di nefrologia e dialisi, ai posti letto di nefrologia ecc. E' una comune presa di coscienza che le norme regionali che ci riguardano non vengono applicate nelle ASL, quindi, solo con il comune lavoro possiamo superare questo stato delle cose e vedere applicate le norme. (stampa la lettera)

7 OTTOBRE 2005 - APRILIA DIFFUSIONE VIRUS EPATITE C, I PAZIENTI SI RIVOLGONO AL GIUDICE

Seguiti costantemente dall’associazione i pazienti coinvolti nella diffusione del virus dell’epatite C nel centro dialisi polispecialistico Città di Aprilia, si sono rivolti all’avvocato Giovanni Cozzo per depositare presso la Procura della Repubblica di Latina una denuncia-querela contro ignoti. A tale decisione si è arrivati dopo che ogni singolo paziente ha effettuato tutti gli accertamenti clinici necessari per determinare l’origine comune del virus. L’ipotesi di reato evidenziate nella denuncia-querela sono lesioni personali gravi ed epidemia. Naturalmente si evidenzia come le responsabilità di quanto accaduto siano, comunque, riconducibili alla gestione del centro di dialisi. L’associazione ribadisce la fiducia negli operatori del centro dialisi che per anni hanno assistito i pazienti, spetta alla ASL e alla magistratura individuare se e chi ha commesso un errore grave, nel qual caso ci aspettiamo l’allontanamento dal centro. In merito alle notizie di stampa della nomina di una commissione da parte della ASL deputata a valutare la possibilità di revoca dell'accreditamento per l'attività del centro dialisi, l'associazione a tutela dei pazienti ritiene possibile la chiusura del centro solo se a tutti i pazienti venga garantita l'assistenza presso l'Ospedale S. Maria Goretti di Latina, quale Centro di Riferimento regionale di Nefrologia e dialisi, non verranno accettate proposte di "smistare" i pazienti presso altri centri privati accreditati del territorio della ASL o di ASL vicine.

8 SETTEMBRE 2005 - ASL LATINA: DELIBERAZIONE "FERRAGOSTANA" TAGLIA MEDICI NEFROLOGI, A RISCHIO L’ATTIVITA’ DI NEFROLOGIA E DIALISI NEGLI OSPEDALI DELLA ASL

Con la deliberazione del Direttore Generale n. 1028 del 9 agosto 2005, “Modifica dotazione organica USL Latina” sono stati eliminati in pianta organica 3 posti di dirigenti medici di nefrologia e dialisi per dare posti all’assunzione di 3 medici oncologi, i medici nefrologi operano nella ASL di Latina in 7 centri dialisi sparsi nel territorio, isola di Ponza compresa, nonché in due reparti di degenza nefrologica. Per mancanza di medici nefrologi, che operano già oggi al di sotto delle necessità, a quanto risulta all’Associazione, i centri dialisi non operano al massimo delle loro potenzialità, inoltre, ostacola la corretta attività istituzionale dei Centri di Riferimento di Nefrologia e Dialisi aziendali. Recentemente sul BUR n. 11 del 20 aprile 2005 sono stati riaperti i termini del pubblico concorso per l’assunzione di 2 dirigenti medici di nefrologia e dialisi, concorso in itinere che per effetto della  riduzione della  dotazione organica non verrà concluso.  Infine la deliberazione crea una disparità di trattamento e un latente conflitto tra cittadini con patologie gravi e letali; L’Associazione Malati di Reni onlus, appena conosciuta la deliberazione, ha chiesto alla Regione Lazio l’abrogazione della deliberazione del Direttore Generale n. 1028 del 9 agosto 2005, “Modifica dotazione organica USL Latina”; con il ripristino della pianta organica dei medici nefrologi. Ha anche chiesto l’attivazione da parte della ASL Latina di tutte le procedure necessarie affinché vengano assunti i medici oncologi ritenuti necessari secondo le esigenze epidemiologiche.

29 AGOSTO 2005 - ANAGNI ATTO VANDALICO ALL'INTERNO DELL'OSPEDALE

Il giorno 19 scorso al nostro rappresentante  Stefano Pugliese è stata bucata una gomma e recato danni alla carrozzeria, per un valore di Euro 70,00, all’auto parcheggiata all’interno del parcheggio dell’ospedale, dove dovrebbero esserci dei posti auto riservati per i pazienti che vi si recano per il trattamento dialitico. Posti auto riservati, facilmente accessibili e con facile passaggio  per l’ingresso dell’ospedale, che l’associazione da anni chiede senza ottenere delle risposte chiare ed esaustive, il problema, dei posti auto, continua ad essere considerato secondario, tanto che nessuno pensa di dare una corretta risposta. Vogliamo ricordare che “l’ospedale comincia dal cancello” e che è da li che deve partire l’accoglienza del paziente. L'associazione ha chiesto un incontro con la direzione sanitaria dell’ospedale per conoscere quali iniziative sono in essere per risolvere definitivamente il problema dei posti auto riservati e se è intenzione della direzione sanitaria di affrontare il problema parcheggio con il Comune di Anagni per consentire l’accesso ed il lavoro dei vigili urbani.

28 AGOSTO 2005 - APRILIA DIFFUSIONE VIRUS EPATITE C, COMUNICATO  DELL'ASSOCIAZIONE

In merito alla diffusione del virus dell’epatite C nel Centro dialisi Città di Aprilia, l’Associazione Malati di Reni onlus è impegnata a salvaguardare i diritti dei pazienti colpiti, disponendoli per il risarcimento dei danni subiti, ribadisce la piena fiducia nei medici e negli operatori del centro, che fino ad oggi non hanno mai dato adito, per quanto siamo in grado di comprendere, a problematiche legate alla sicurezza, ritiene fondamentale che Magistratura ASL e Regione Lazio facciano fino in fondo il loro ruolo per comprendere cosa ha scatenato la diffusione del virus. A tal proposito l’Associazione ha chiesto all’assessorato regionale alla sanità la verifica dei requisiti previsti per l’autorizzazione e l’accreditamento dei centri dialisi da parte del centro regionale di riferimento della ASL, ovvero, da parte della U.O. di nefrologia e dialisi dell’ospedale S. Maria Goretti di Latina. Chiede agli organi di informazione che nel continuare a dare tutte le notizie riguardanti la vicenda, abbiano riguardo nell’usare terminologie che colpiscono i cittadini coinvolti nei loro rapporti personali, sociali e nella loro privacy. Ad oggi il centro dialisi è regolarmente funzionante, nessun ulteriore disagio è stato arrecato ai pazienti in cura.

24 AGOSTO 2005 - TORINO AEROPORTO "CASELLE" MANCA IL CARBURANTE, L'AEREO NON PARTE, SALTA IL TRAPIANTO.

Nella notte tra il 22 e il 23 scorso si è reso disponibile a Pamplona in Spagna il cuore per una bambina in lista di attesa presso il reparto di cardiochirurgia dell'Ospedale Regina Margherita di Torino. All'areoporto di Torino Caselle l'aereo non parte perchè non c'è la possibilità per il rifornimento di carburante per portare l'equipe a prelevare l'organo, in quanto il servizio di rifornimento degli aerei è attivo solo delle ore 6 alle ore 23 e, a quanto sembra, non è previsto un servizio per i casi urgenti, quali i servizi sanitari come i trapianti d'organo. Una storia che ha lasciato tutti gli addetti ai trapianti sconcertati. Ha commentato, senza mezzi termini, il Dottor Stefano Roggero Coordinatore del Centro Regionale Trapianti, alla Stampa: "La speranza di una piccola paziente ed il lavoro di tanti è stato vanificato da una inefficienza che sarà bene valutare nei dettagli. E' inaccettabile che non si metta in preventivo un'emergenza di questo tipo. E' inaccettabile che un trapianto debba saltare per questi motivi". Non è importante descrivere l'evolversi dei fatti e ricercare il colpevole, noi registriamo che nonostante le campagne di sensibilizzazione, c'è chi lavora e può trovarsi ad occuparsi di trapianti che non capisce o non vuole capire dell'importanza dell'evento, sia per i familiari del donatore che per il ricevente. Noi auguriamo la bambina non subirà conseguenze dall'accaduto e che al più presto possa avere il suo cuore.   

11 AGOSTO 2005 - REGIONE LAZIO: POSSIBILITA' DI ESTENDERE I CONTRIBUTI SPESE DI VIAGGIO PER QUANTI  EFFETTUANO IL TRATTAMENTO CON PLASMAFERESI

Per i rimborsi delle spese di viaggio, c'è anche, (e meno male) chi lavora per migliorare ed ampliare la Delibera. Rispondendo ad una precisa domanda rivolta all'assessorato alla sanità dalla ASL RM F. con nota n. 102728 "In merito alla nota di codesta ASL concernente la richiesta di rimborso spese di trasporto da parte di utenti che effettuano settimanalmente il trattamento di aferesi terapeutica, tenuto conto della sostanziale identità tra la richiesta e quanto previsto dalla DGR n. 1614/2001, nelle more dell'approvazione di specifico atto deliberativo, si ritiene di poter esprimere parere positivo." Per ora, quindi, in attesa della nuova Deliberazione Regionale, il contributo può essere erogato con specifiche deroghe regionali.

 

26 LUGLIO 2005 - REGIONE LAZIO EMANATA LA CIRCOLARE APPLICATIVA PER L'ESENZIONE TOTALE DEI DONATORI DI ORGANI DA VIVENTE

Con la circolare protocollo 94667/4A/05, sono state date le disposizioni per l'applicazione dell'esenzione totale per i donatori di organi da vivente, la circolare specifica "... Il tipo di esenzione spettante ai soggetti donatori di organo (codice T01 della nuova Codifica esenzioni). non è più correlata esclusivamente all'attività della donazione, ma riguarderà la totalità delle prestazioni specialistiche e farmacologiche (esenzione dalla partecipazione al costo, ma non alla differenza dal prezzo di riferimento per tutti i farmaci di classe A). Con la stessa circolare è stato specificato il diritto all'assistenza integrativa regionale per gli invalidi civili totali con indennità di accompagnamento, problema che anche l'associazione aveva segnalato. (stampa la circolare)

22 LUGLIO 2005 - LA REGIONE LAZIO CORRE AI RIPARI PER EROGARE I CONTRIBUTI AI PAZIENTI, DGR 1614/2001, L.R. 41/2002, L. 210/92 ECC.

Con la circolare protocollo 93349 Area 4B00, del 22 luglio la Regione Lazio cerca di correre ai ripari per erogare i contributi ai pazienti (nefropatici, trapiantati d'organo, con epatite C, e non solo, La circolare  evidenzia, quindi, i problemi di bilancio che da mesi si riscontrano. Tutti speriamo che questa circolare possa servire a sanare almeno gli enormi arretrati accumulati dalle ASL nelle erogazioni, restiamo, quindi in attesa degli sviluppi, anche se da alcune ASL già ci segnalano l'impossibilità di applicazione per il forte indebitamento accumulato. (stampa la circolare)

20 LUGLIO 2005 - LA REGIONE LAZIO DETTA  LE REGOLE PER LE UNITA' DI DIALISI DECENTRATE PUBBLICO PRIVATO

Con la Circolare prot. 91944 del 20 luglio, in applicazione della DGR 619/98 l'assessorato alla Sanità ha recepito ed emanato le indicazioni della Commissione Regionale di Vigilanza circa i contratti per le UDD pubblico privato. Punti salienti del contratto tipo sono:

- Necessario coinvolgimento di almeno 3 medici pubblici, per l’attivazione dell’UDD pubblico-privato, al fine di garantire, così come previsto dalla DGR n. 1650/95, la certezza del servizio e la indispensabile continuità terapeutica;

- Definizione del rapporto contrattuale intercorrente tra il Primario del Centro di Riferimento, come Responsabile Sanitario dell’UDD e la Società privata che gestisce l’Unità di Dialisi, con particolare riferimento all’orario di servizio prestato;

- Indicazione dell’orario di servizio prestato anche del personale medico della U.O. ed in particolare delle funzioni espletate dal personale stesso all’interno dell’UDD;

- Chiara e puntuale individuazione delle responsabilità del gestore privato e del Centro di Riferimento in caso di inottemperanza alle disposizioni contrattuali contenute nella convenzione. (Leggi e stampa la norma completa).

20 LUGLIO 2005 - REGIONE LAZIO: NUOVI AMMINISTRATORI, VECCHI PROBLEMI, I RIMBORSI PER LE SPESE DI VIAGGIO PER LA DIALISI RESTANO UN MIRAGGIO

E' cambiata l'amministrazione regionale, ma l'applicazione della DGR 1614/2001 per i rimborsi delle spese di viaggio per recarsi ad effettuare la dialisi resta l'ultimo dei problemi. Abbiamo scritto al neo Presidente Piero Marrazzo, agli assessori interessati e a tutti i consiglieri regionali, la situazione non è più sostenibile per i malati "La situazione la stiamo denunciando da mesi, abbiamo effettuato una manifestazione sotto gli uffici della ASL Roma H, abbiamo interessato ogni politico che siamo riusciti a contattare, ma nulla è accaduto, da parte delle ASL continuiamo a sentirci dire che la Regione non manda i soldi e che sono piene di debiti, tanto che riescono a malapena a pagare gli stipendi. I pazienti che sono la ragione di vita di una Azienda Sanitaria, restano in fondo alla graduatoria delle priorità." Con il periodo estivo, il grande rischio è che tutto verrà rinviato a settembre, con tutti i disagi che seguono. Questa amministrazione, ignora i malati cronici, ma continua a ripetere che toglierà i ticket regionali sulle ricette !!!!!!!! (leggi e stampa la lettera)

31 MAGGIO 2005 - REGIONE LAZIO: NIENTE PIU' CONTROLLI POST TRAPIANTO NEI CENTRI ESTERI, INTERVENTO CONGIUNTO CON IL TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO.

A quando sembra il Centro di Riferimento per i Trapianti dell’ospedale S. Eugenio, sta mutando indirizzo in merito ai pareri finalizzati alla concessione delle autorizzazioni per i controlli periodici post trapianto di cittadini laziali trapiantati in Centri esteri. Diversamente dalle linee di condotta sinora tenute ci giungono notizie di pareri negativi, emessi dal Centro di Riferimento, al rilascio del  modulo E 112 da parte delle ASL. Il motivo addotto è stato che i controlli dovrebbero essere utilmente effettuati in loco senza rivolgersi alla struttura estera che ha effettuato il trapianto, benché i controlli stessi siano richiesti in base a precisi protocolli terapeutici con calendari di appuntamenti fissati dai centri esteri. Si crea, così, una disparità di trattamento tra i cittadini residenti nella Regione che hanno effettuato, per bisogno, non per volontà, il trapianto fuori Regione: tra chi è stato trapiantato in Italia che può recarsi al centro trapianti quando vuole con l’impegnativa del medico curante, e chi è stato trapiantato all’estero che deve sottostare alla volontà del centro di riferimento regionale. (leggi e stampa la lettera)

30 MAGGIO 2005 - OSPEDALE GRASSI DI ROMA - OSTIA, NON FUNZIONA IL GRUPPO ELETTROGENO, LA DIALISI RITARDA DI ORE - L'ASSOCIAZIONE AL FIANCO DEI CITTADINI CHE CHIAMANO LA POLIZIA DI STATO

Lunedì 30 maggio, non sappiamo per quale motivo, è venuta a mancare la corrente di rete all’interno dell’ospedale Grassi di Ostia. La corrente di rete è mancata negli orari di terapia dialitica. Non sarebbe successo niente se il gruppo elettrogeno dell’ospedale avesse correttamente funzionato, erogando la corrente necessaria per continuare l’attività del centro dialisi. Questo non è accaduto per ore, tanto che gli stessi malati in attesa di iniziare la terapia hanno richiesto l’intervento della Polizia di Stato, che ha raccolto l’esposto e verificato i fatti. Dalle notizie pervenute, la ASL RM D ha aperto una inchiesta interna per accertare le responsabilità (!!!!).

20 MAGGIO 2005 - ASL ROMA H, ALBANO LAZIALE, DIALIZZATI INCATENATI

Alla fine è giunta la disperazione, dopo mesi di inutile attesa, con un gruppo di nefropatici ci siamo incatenati sotto gli uffici della ASL ROMA H ad Albano Laziale. La manifestazione è durata circa 2 ore, il tempo che negli uffici della ASL si predisponessero i documenti da portare alla tesoreria per erogare i sospirati contributi per tutti i dializzati della ASL, documenti che fino alla sera prima era impossibile predisporre per mancanza di fondi. Alla manifestazione hanno portato il loro contributo amici dell'associazione che hanno voluto essere presenti e sostenerci. Ora, visto che questo è l'unico metodo per avere ragione, già si pensa ad altre ASL dove andare a manifestare.

un momento della manifestazione

15 MAGGIO 2005 - LE ASL DI ROMA E PROVINCIA NON PAGANO E LA COOPERATIVA SOCIALE DIALIZZATI LAZIO ONLUS E’ SULL’ORLO DEL FALLIMENTO

Da oltre 4 mesi le ASL di Roma e provincia non pagano quanto dovuto ai pazienti sottoposti a trattamento dialitico per recarsi ad effettuare la terapia. La Cooperativa Sociale Dializzati Lazio onlus, creata e gestita da dializzati e trapiantati è l’unica in Italia a fornire il servizio di trasporto dei dializzati stessi da casa al centro dialisi, con pulmini attrezzati e autisti preparati. Fin dall’inizio dell’attività non si è mai fatta anticipare i soldi dai malati trasportati, richiedendo per loro i soldi alle ASL. Ora i debiti accumulati, con gli stipendi arretrati non sono più sostenibili e la Cooperativa Sociale Dializzati Lazio onlus è sull’orlo del fallimento, solo le ASL possono evitarlo erogando quanto dovuto. Non erogare ai cittadini quanto previsto dalle leggi per curarsi, equivale ad imporre una tassa sulla malattia.

14 MAGGIO 2005 - RIPRENDETEVI IL RENE E RIDATEMI LA PENSIONE

Durante la settimana dalla donazione e trapianto, questa storia apparsa sui giornali romani lascia l'amaro in bocca. Un anno fa gli avevano trapiantato un rene, dopo undici anni di dialisi, l’operazione effettuata presso il policlinico universitario di Padova. Ma da quel giorno S. B., 38 anni, pittore, non gode più della pensione di invalidità che percepiva: 1.200 euro mensili. Oggi, senza lavoro e con un affitto di seicento euro da pagare chiede: «Toglietemelo!». Con una lettera indirizzata al professor Antonello che l'ha operato, all’università degli Studi di Padova, Nefrologia 1. «Con grande sofferenza, sono arrivato alla conclusione di dover chiedere l'espianto del rene, un privilegio che non mi posso permettere». Dopo aver ringraziato ”commosso chi per dodici anni di malattia e undici di dialisi mi ha ridonato la vita”, aggiunge: «Le mie condizioni economiche non mi permettono di provvedere al mio sostentamento. Ho tentato e provato in mille modi, rivolgendomi anche alle istituzioni pubbliche. Ora non mi resta che quest'ultima carta». Si può migliorare l'esistenza con la medicina, ma non con la burocrazia.

8 MAGGIO 2005 - UNA PARTICOLARE DONAZIONE DI ORGANI

Durante la settimana dalla donazione e trapianto, questa storia la raccontiamo noi, grazie alla sensibilità del Dottor Maurizio Valeri del Centro Regionale Trapianti Lazio. Il donatore era un uomo di 58 anni che, ricoverato in urgenza per una grave emorragia cerebrale presso un centro di rianimazione di Roma, era andato in morte cerebrale. Apparentemente sembra una triste storia come molte altre ad eccezione del fatto che il nostro potenziale donatore era un dializzato. Egli era in trattamento dialitico cronico da circa un anno ed aveva già eseguito tutti gli esami necessari per iscriversi in uno dei centri di trapianto di rene del Lazio ma, purtroppo, un’improvvisa emorragia cerebrale lo ha portato ad essere ricoverato presso un centro rianimazione neurochirurgia. Nonostante le terapie messe in atto, nell’arco di poco tempo lo stato clinico da coma evolve verso la morte cerebrale. Ed ecco che i famigliari, superato lo shock per l’improvvisa perdita subita, parlando con il rianimatore esprimono il desiderio che il loro caro non potendo più essere un ricevente fosse considerato come possibile donatore di organi. Questa storia vuole testimoniare non solo come tutti i soggetti possono essere dei donatori di organi, ma anche come anche chi è in attesa di un trapianto può in qualche modo aiutare altri pazienti esprimendo il proprio consenso alla donazione degli organi.

2 APRILE 2005 - E' VENUTA A MANCARE AI SUOI CARI E A NOI TUTTI VANDA GORGATI.

Vice Segretaria dell’Associazione e già Socia Fondatrice della stessa, tanto si era adoperata per aiutare il prossimo con spirito di solidarietà  e di giustizia.

Il Presidente, il Segretario e gli Associati tutti si uniscono al dolore del marito, dei figli e di quanti le volevano bene, ai quali vanno le più sentite condoglianze.

1 APRILE 2005 - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE  n. 475. TRASFERIMENTO DEL CENTRO TRAPIANTI DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA – COSTITUZIONE GRUPPO DI STUDIO E DI LAVORO CON I RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI COINVOLTE.

Con questa Deliberazione la Giunta Regionale vuole prendere in considerazione, con un gruppo di studio e di lavoro la possibilità di trasferire il Centro Trapianti d'organo dell'Università di Tor Vergata dall'Ospedale S. Eugenio all'Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini. La delibera, però, non da dei tempi certi per la concretizzazione dello studio.

2 MARZO 2005 - LA REGIONE LAZIO INTERVIENE PRESSO LE ASL PER I DISAGI ECONOMICI PROVOCATI AI PAZIENTI NEFROPATICI PER LA MANCATA CORRETTA APPLICAZIONE DELLA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N° 1614 DEL 30 OTTOBRE 2001“DISPOSIZIONI NORMATIVE PER I SOGGETTI AFFETTI DA NEFROPATIE IN TRATTAMENTO DIALITICO”.

La Regione Lazio, Dipartimento Sociale è intervenuto, dopo un anno di segnalazioni è stata emanata una dettagliata circolare  per spiegare alle ASL la corretta applicazione e le volontà della Regione Lazio. La circolare ha raccolto gran parte delle segnalazioni presentate dall'Associazione. L'intera circolare con tutta la normativa è scaricabile dalla pagina "Norme della Regione Lazio". La circolare dopo una ampia illustrazione si conclude "... si sottolinea che i contributi corrispondono a spese vive e costanti nel tempo sostenute dai pazienti e dunque la semplificazione di procedura, consentendo la tempestività del pagamento, concorre alla realizzazione degli intenti della Deliberazione...." ora, aggiungiamo noi, non rispettare la normativa, significa, di fatto, imporre da parte della ASL una tassa sulla malattia. Speriamo che finalmente si avvii a conclusione questa penosa vicenda. Per restare vigili vi ricordiamo che è possibile scaricare la richiesta personalizzata di intervento associativo ed inviala per posta o fax E-mail. L'Associazione ha inviato la circolare con una lettera di accompagnamento ai direttori generali delle ASL augurandosi una corretta a definitiva applicazione.

19 FEBBRAIO 2005 - REGIONE LAZIO: MODIFICATA LA LEGGE REGIONALE 41/2003

Esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria “a qualunque titolo prestata” per i donatori di organi viventi. E’ stato modificato con la legge finanziaria regionale l’articolo 7 della Legge Regionale del Lazio n. 41 del 2003 “Norme a favore dei soggetti in attesa di trapianto d’organo, dei trapiantati e dei donatori.

La norma è il risultato del lavoro dell'ANDOV Associazione Nazionale Donatori d'Organo da Vivente.

Con la stessa legge è stata nuovamente finanziata per l'anno 2005 la legge 41/2003 con un milione di euro.

Copia della norma così come modificata è scaricabile dalla pagina “norme della Regione Lazio"

3 FEBBRAIO 2005 - IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA XIII VOTA ALL'UNANIMITÀ UN ORDINE DEL GIORNO PER REALIZZARE LA DEGENZA NEFROLOGICA ALL'OSPEDALE GRASSI DI OSTIA.

Su proposta dell'Associazione, recepita da consiglieri sia di maggioranza che di opposizione è stato convocato il consiglio straordinario del XIII municipio di Roma, che dopo aver ascoltato le ragioni sia dell'Associazione che della ASL RM D ha votato un ordine del giorno all'unanimità impegnandosi a seguire la vicenda del perchè al Grassi non si completa l'U.O. di Nefrologia e Dialisi realizzando la degenza nefrologica, vicenda che va avanti da anni senza che la ASL applichi le norme regionali in materia di degenza nefrologica. Nell'ordine del giorno il Consiglio Municipale si impegna a riconvocarsi in seduta straordinaria entro giugno 2005 per verificare i risultati eventualmente raggiunti.


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