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9 NOVEMBRE 2009: IL CENTRO NAZIONALE TRAPIANTI EMANA ULTERIORI CHIARIMENTI IN MERITO ALL'INFEZIONE DA VIRUS DELL'INFLUENZA A/H1N1v-2009, PER I PAZIENTI TRAPIANTATI DI ETA' UGUALE E SUPERIORE A 65 ANNI

 

Il Centro Nazionale Trapianti, con nota del 5 novembre del Professor Paolo Grossi (Second Opinion nazionale per le problematiche infettive), emana dei chiarimenti alla precedente nota del 23 settembre scorso, per la corretta vaccinazione dei pazienti trapiantati d'organo di età uguale e superiore ai 65 anni.

(stampa l'aggiornamento del CNT) (vedi anche la sottostante new della Regione Lazio)


 

7 NOVEMBRE 2009: REGIONE LAZIO, PUBBLICHIAMO LA NOTA DELL'AGENZIA DI SANITA' PUBBLICA RELATIVE ALL'INFLUENZA A H1N1v

 

Facciamo seguito alla pubblicazione delle raccomandazioni del Centro Nazionale Trapianti, del 23 settembre scorso. Ora che la campagna di vaccinazione sta entrando nella fase esecutiva pubblichiamo la nota dell'Agenzia di Sanità Pubblica Regionale, dove tra l'altro si legge che i pazienti con "Malattie renali con insufficienza renale" e "Immunosoppressione indotta da farmaci" rientrano tra quanti potranno accedere alla vaccinazione in via prioritaria già nella prima fase di distribuzione del vaccino. L'Associazione ha già avuto nei giorni scorsi contatti con la direzione del Dipartimento Sanitario Regionale, affinché per i pazienti in dialisi ambulatoriale il vaccino possa essere somministrato direttamente presso il centro. E per i pazienti trapiantati la vaccinazione avvenga congiuntamente ai conviventi. Siamo in attesa di risposte. Ricordiamo il numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800.118.800 per informazioni sull'influenza AH1N1v attivo tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 20,00

(stampa la nota dell'ASP) (stampa la nota del CNT)


 

5 OTTOBRE 2009: REGIONE LAZIO, ASL FROSINONE, PUBBLICATO L'AVVISO PUBBLICO PER IL QUINTO PRIMARIO DI NEFROLOGIA AZIENDALE

 

Mentre la Regione programma la riorganizzazione della rete ospedaliera con il taglio delle UOC di Nefrologia e dialisi, la ASL Frosinone pubblica l’avviso interno per il conferimento dell’incarico di responsabilità della Struttura Complessa “Nefrologia e Dialisi ” presso il Presidio Ospedaliero “D” – di Cassino, preludio per l’incarico del nuovo dirigente. Nulla di eccezionale, se non che nella ASL di Frosinone vi sono già altri 4 medici dirigenti di altrettante Unità Operative Complesse. L’Associazione scrive a Regione e ASL e si chiede se tale decisione non sia in contrasto con il progetto regionale. (stampa la lettera)


 

23 SETTEMBRE 2009: IL CENTRO NAZIONALE TRAPIANTI EMANA LE RACCOMANDAZIONI IN MERITO ALL'INFEZIONE DA VIRUS DELL'INFLUENZA A/H1N1v-2009, PER LA VACCINAZIONE DEI PAZIENTI CANDIDATI E PER I PAZIENTI GIA' TRAPIANTATI

 

Il Centro Nazionale Trapianti con la nota 2383/CNT2009 del 23 settembre 2009, inviata ai centri interregionali e regionali di riferimento, al fine di uniformare le informazioni da rendere ai pazienti candidati e trapiantati d'organo, in merito alla vaccinazione per l'influenza A/H1N1v-2009 ha emanato delle raccomandazioni derivanti dal parere del Professor Paolo Grossi (Second Opinion nazionale per le problematiche infettive). (stampa la nota)


  

1 SETTEMBRE 2009: ASL ROMA D OSPEDALE GRASSI: APRE, DOPO 10 ANNI DI LOTTE CON OLTRE 3.000 FIRME RACCOLTE, UNA DELIBERAZIONE CONSILIARE DEL XIII MUNICIPIO, LA DEGENZA NEFROLOGICA.

 

Oggi 1 settembre 2009 vengono attivati 4 posti letto di nefrologia (degenza ordinaria) presso l’ospedale GB Grassi di Ostia. I letti al PRIMO piano dell’ospedale, sono collocati presso il già esistente reparto di degenza breve (ulteriori 17 posti letto) e con questo condividono il personale infermieristico. L’apertura è frutto di un lungo percorso in cui a partire dalle richieste del responsabile della Unità Operativa e con la forte spinta dei pazienti (l’Associazione Malati di Reni onlus in prima fila) si è finalmente giunti a tale risultato in un momento in cui, come si sa, a causa della carenza di risorse, si assiste ad una globale riduzioni dei servizi sanitari. Occorre dare merito al direttore generale della ASL RMD Dottoressa Giuseppina Gabriele che proprio in un momento così difficile ha voluto potenziare la nefrologia del Grassi.

Questi 4 posti letto di degenza si aggiungono ai posti di day hospital dello stesso ospedale ed ai posti letto di nefrologia di questa stessa unità operativa già attivi da tempo presso il policlinico Di Liegro.

Il Direttore UOC Nefrologia e Dialisi Prof. Massimo Morosetti.


 

3 AGOSTO 2009: REGIONE LAZIO, COMUNICATO STAMPA DELLA SOCIETA' ITALIANA DI NEFROLOGIA SUL PIANO DI RIASSETTO DELLA RETE OSPEDALIERA.

 

La SIN intende esprimere le proprie perplessità sul piano di riassetto regionale così come in apparenza formulato secondo quanto pubblicato di recente sulla stampa. La mancata consultazione preventiva delle singole Società Scientifiche rende questi piani certamente meno credibili e di più difficile attuazione. Il paziente nefropatico, dopo aver maturato esperienze di ospedalizzazione chiede di essere curato nelle Unita Operative di nefrologia, poiché si trova in un “ambiente” preparato alle sue molteplici caratteristiche (sia esso dializzato, trapiantato e o insufficiente renale). E’ stato dimostrato scientificamente che il tardivo riferimento al nefrologo comporta un peggioramento significativo della prognosi, in altre parole il paziente muore prima! La professionalità del nefrologo viene chiamata in causa nelle più svariate attività che comportano una lunga curva di apprendimento per padroneggiare tecnologie sempre più complesse come nella dialisi cronica. Al contrario dai non addetti ai lavori, quest’ultima viene percepita come attività di routine da delegare in prospettiva a infermieri e/o tecnici specializzati, ma dove ciò accade come negli USA, la mortalità è doppia rispetto all’Europa. Va sempre tenuto presente che l’età media dei pazienti in dialisi cronica si avvicina ai 75 anni e che essi muoiono soprattutto di complicanze cardiovascolari con una frequenza decine e anche centinaia di volte superiore alla popolazione di pari età La prevista riduzione o soppressione  di Unità Operative Complesse (UOC) di Nefrologia con meno di 10 posti letto, va in direzione diversa da quanto sopra esposto e da quanto previsto nel piano regionale pubblicato nella Delibera di Giunta Regionale 619/98. Peraltro il numero di posti letto non deve necessariamente essere predeterminato in quanto esso deve essere funzionale alla mole di lavoro indotta dalla dialisi, dall’ambulatorio trapianti e dai vari ambulatori che trattano i nefropatici. Cosa dire poi di tutti i trattamenti per insufficienza renale acuta (IRA) eseguiti presso le unità di cura intensiva per le cause più disparate (farmaci, traumi, ustioni, tossicità da mezzi di contrasto, etc.) che richiedono elevate competenze specifiche sia mediche che infermieristiche? E inoltre la stretta collaborazione instauratasi con i cardiologi per il trattamento dello scompenso di cuore mediante tecniche sofisticate di rimozione di acqua e sale? In altre parole anche un  piccolo numero di posti letto, collocato in un reparto di isoassistenza, ma con preparazione “nefrologica” può rispondere alle aspettative e alle esigenze cliniche dei pazienti. Su 30 UOC laziali, infatti,  più della metà, cioè 16, sono sprovviste di degenza autonoma; delle altre 14 solamente 4 (Cassino,Ostia, Bambin Gesù, Columbus) hanno più di 10 posti letto e nessuna di quelle realmente pubbliche è situata all’interno della Capitale. La DGR 619/98 prevede un letto di degenza nefrologica ogni 20.000 abitanti, siamo invece a uno ogni 38.000 abitanti. Obiettivo dunque centrato al 50%, per cui sarebbe corretto parlare di gravi carenze e inadempienze piuttosto che di riduzioni. E’ pienamente condivisibile la necessità di opportuni risparmi e accorpamenti, ma occorre studiare ipotesi che, ridistribuendo le risorse, ottimizzino la terapia del paziente nefropatico che presenta caratteristiche del tutto peculiari. Nel renderci disponibili a una ampia collaborazione, attraverso la commissione regionale di vigilanza per la dialisi (dove peraltro cooperano le associazioni dei pazienti) e/o la Società Italiana di Nefrologia che rappresentiamo al livello nazionale e laziale, chiediamo di essere partecipi di un necessario processo di revisione dell’organizzazione sanitaria regionale per quanto attiene la nefrologia.

Roma 03/08/2009

Il Segretario SIN - Prof. Alessandro Balducci

Il Presidente Sezione Lazio Società Italiana Nefrologia - Prof. Massimo Morosetti

 

20 LUGLIO 2009: REGIONE LAZIO:LA GIUNTA REGIONALE APPROVA LA DELIBERA PER IL FONDO SOCIO SANITARIO

 

La Giunta Regionale ha approvato la Delibera di Giunta Regionale 553/09, della quale vi abbiamo dato già l'informazione nella new del 9 maggio 17 giugno e 2 luglio concernente: "Legge Regionale 28.12.2008, n. 31 art. 52. « Fondo per l'integrazione socio-sanitaria ». Definizione delle tipologie degli interventi. Capitolo H41584, esercizio finanziario 2009". Dove sono previsti fondi finalizzati per il trasporto dei dializzati. Ora La direzione regionale per le Politiche Sociali provvederà a richiedere i dati alle ASL.

(il testo della deliberazione)


 

13 LUGLIO 2009: IL COMUNE DI PONZA RECEPISCE IL PROGETTO DELLA ASL DI LATINA PER IL CENTRO DIALISI DELL'ISOLA L'ASSOCIAZIONE SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PER SOSTENERE IL PROGETTO

 

Aggiornamento 13 luglio 2009 La giunta comunale di Ponza recepisce il progetto della ASL di Latina per completare il centro dialisi dell'isola, assistere tutti i pazienti abitanti che ne hanno necessità e per la prevenzione delle malattie renali. L'Associazione, così come si era impegnata sostiene il progetto e scrive al presidente della Giunta Regionale.

(Il progetto, la delibera e la lettera)

 

Aggiornamento 8 giugno 2009: Il Direttore Generale della ASL di Latina risponde alle nostre osservazioni circa la riduzione del personale nei turni del centro dialisi di Ponza. L'Associazione, recepisce la parte propositiva della lettera, da la disponibilità per sostenere il progetto presentato in Regione per ulteriori turni di dialisi, e rinvia la discussione nel merito delle decisioni prese.

(la lettera del Direttore Generale della ASL) Grazie Direttore, ora sì che ci ha inviato una risposta sincera.

(la nostra lettera con la disponibilità)

 

8 maggio 2009 Con un ordine di servizio, la ASL di Latina decide che un solo infermiere presente nel turno di dialisi può assistere contemporaneamente sia pazienti in sala "A" che i pazienti in sala "B" HbsAg positivi. Norme regionali, buonsenso, precauzioni contro il pericolo di contagio, cancellate in un solo attimo. Ci chiediamo: è il questo il primo atto ufficiale per chiudere il centro dialisi? Domanda lecita visto che il Direttore Generale della ASL non ha mai risposto alle nostre lettere sul futuro del centro. Il nuovo centro  dialisi sull'isola di Ponza è stato inaugurato lo scorso anno dal Presidente della Giunta Regionale, in occasione della festa di S. Silverio. (l'ordine di servizio con la lettera dell'associazione)

 


 

2 LUGLIO 2009: REGIONE LAZIO: LA IX COMMISSIONE CONSILIARE LICENZIA LA DELIBERA PER IL FONDO SOCIO SANITARIO DA 30 MILIONI IN 3 ANNI.

 

Lo Schema di Delibera di Giunta Regionale  345/9 della quale vi abbiamo dato già l'informazione nella new del 9 maggio e 17 giugno concernente: "Legge Regionale 28.12.2008, n. 31 art. 52. « Fondo per l'integrazione socio-sanitaria ». Definizione delle tipologie degli interventi. Capitolo H41584, esercizio finanziario 2009", è stato licenziato il 2 luglio 2009 della IX Commissione - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali. Ora il testo torna in Giunta Regionale per l'approvazione definitiva. alla quale è stato assegnato. La delibera contiene finanziamenti per le spese di trasporto dei dializzati. Seguiremo l'iter nei prossimi giorni.


 

28 GIUGNO 2009: ASL VITERBO, OSPEDALE BELCOLLE PARTECIPATA ASSEMBLEA ORGANIZZATA DALLE ASSOCIAZIONI

 

"Progetti, Prospettive, Proposte, Problemi" sono state le parole d'ordine dell'assemblea tenutasi all'ospedale Belcolle di Viterbo, organizzata dall'Associazione Malati di Reni e l'ANED Regionale. Presenti numerosi pazienti in cura presso le strutture viterbesi, personale medico ed infermieristico. Durante l'incontro con numerosi interventi sono stati illustrati i pregi delle strutture ed esposti i problemi quotidiani che si percepiscono. L'Assemblea ha voluto ribadire la fiducia al neo responsabile della struttura Dr. Sandro Feriozzi e a tutti i collaboratori, il quale ha risposto illustrando i progetti e le problematiche che si stanno affrontando, ricordando che la porta del suo studio è sempre aperta a quanti vogliono rivolgersi a lui. Le associazioni hanno ricordato l'importanza di restare uniti soprattutto in questi momenti difficili della sanità, in quanto niente di quanto conquistato negli anni è scontato per il futuro.

 


 

17 GIUGNO 2009 ASL FROSINONE OSPEDALE PONTECORVO, ENTRATO IN FUNZIONE IL NUOVO REPARTO DIALISI

 

Una buona notizia. E' entrato in funzione il nuovo reparto di dialisi presso l'ospedale di Pontecorvo. La sala precedente si trovava in un posto infelice ed angusto. Ora i nuovi locali sono stati realizzati in un ala del vecchio ospedale totalmente ristrutturato e comunque adiacente al nuovo. Dopo un lungo anno di ritardi dovuti a vario titolo dalla burocrazia e dalla ditta appaltatrice, con grande soddisfazione degli addetti, dei sanitari e degli utenti, ora il reparto di dialisi dispone di un luogo più consono al lavoro che deve svolgere.

Utile è stata la collocazione dell’Associazione Malati di Reni nel sollevare il problema dei ritardi favorendone la risoluzione, in futuro, tale collaborazione favorirà anche un migliore rapporto fra i dializzati, personale che opera nel centro e amministrazione. Il responsabile Dottor Roberto Simonelli ha manifestato la sua soddisfazione e il ringraziamento, per la fine di un percorso che giorno per giorno ha cercato, e ottenuto, un miglioramento significativo del sevizio offerto ai malati.

 

 

 

 


 

17 GIUGNO 2009: E' MORTO IL PROFESSOR MARCO BIAGINI

E’ stato uno stimato e responsabile medico nefrologo della Regione Lazio. Ha diretto fin dalla apertura nel 1980 il reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di Civitavecchia. Dal 1984 al 1994 è stato componente della Commissione Regionale di vigilanza sull’emodialisi, commissioni che tra l’altro elaborarono il primo piano regionale dell’emodialisi del 1987. Dal 2005 Direttore generale della ASL Roma F di Civitavecchia. E’ stato tra i primi medici che nella Regione imposero la nefrologia quale specialistica per la cura delle malattie renali. Sempre a fianco dei nefropatici, fece scalpore il suo articolo su Sanità Lazio dell’aprile 2008 sui mancati rimborsi da parte della Regione ai dializzati e ai malati cronici. L’Associazione esprime il più sentito cordoglio alla famiglia, ai medici e operatori che ora continuano il suo lavoro in ospedale, e a quanti nella ASL hanno collaborato con lui.

 

 


 

17 GIUGNO 2009: REGIONE LAZIO: AL VIA L'ITER DELLA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE PER IL FONDO SOCIO SANITARIO DA 30 MILIONI IN 3 ANNI

 

Lo Schema di Delibera di Giunta Regionale  345/9 della quale vi abbiamo dato già l'informazione nella new del 9 maggio concernente: "Legge Regionale 28.12.2008, n. 31 art. 52. « Fondo per l'integrazione socio-sanitaria ». Definizione delle tipologie degli interventi. Capitolo H41584, esercizio finanziario 2009", è stato inserito all'ordine del giorno della Seduta del 22 giugno 2009,  della IX Commissione - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, alla quale è stato assegnato. La delibera contiene finanziamenti per le spese di trasporto dei dializzati. Seguiremo l'iter nei prossimi giorni.


 

30 MAGGIO 2009: TERREMOTO L'AQUILA: RIAPERTI IERI I PRIMI REPARTI DELL'OSPEDALE L' EMODIALISI DEVE ANCORA ATTENDERE

 

Riapre l’ospedale S. Salvatore di L’Aquila. Inaugurati ieri i primi reparti. La dialisi resta ancora nella tenda pneumatica, adeguata per l’arrivo del caldo estivo, tra le ipotesi il trasferimento del centro in una struttura modulare, in attesa del recupero degli edifici in cui erano precedentemente localizzate. Ringraziamenti sono stati espressi dalle istituzioni al dottor Stefano Stuard che, si legge in una nota ''ha continuato a svolgere tra mille difficoltà la propria attività, offrendo in questo senso un forte segnale non solo tecnico sanitario ma soprattutto di carattere sociale e pubblico.

L’associazione si è impegnata con la Direzione Generale della ASL 4 di L’Aquila per l’invio di un contributo finalizzato all’acquisto di prodotti utili per il centro dialisi.


14 MAGGIO 2009: IL FORUM NAZIONALE SCRIVE AL DIRETTORE DEL CENTRO NAZIONALE TRAPIANTI, NEL MERITO DELLE LETTERE INVIATE A QUANTI SONO ISCRITTI IN PIU' DI 2 LISTE D'ATTESA PER IL TRAPIANTO DI RENE

In merito alle circa 300 lettere che sono state inviate dal Dr. Alessandro Nanni Costa, direttore del CNT, dove si “invitano” i pazienti nefropatici in trattamento dialitico delle varie regioni di tutta Italia, che risultino iscritti in più di due liste Trapianti, in base alle linee guida emanate nel 2002, di  scegliere entro il prossimo 30 Giugno solo due centri trapianto (uno regionale e uno fuori regione), pena la decisione d’ufficio di eliminare le iscrizioni cronologicamente eccedenti. Pur condividendo l'iniziativa il Forum Nazionale ritiene che con tale metodo si obblighi il paziente, che da anni è in lista di attesa e che ha presumibilmente acquistato fiducia nei medici del centro trapianti, ad effettuare una “scelta inconsapevole”. Sottolinea che se sono stati commessi errori nelle iscrizioni nelle liste d’attesa, essi riguardano, chi non ha controllato preventivamente l’iscrizione: centri trapianto, coordinamenti regionali, Centro Nazionale Trapianti e medici nefrologi, che non hanno dato risposta, e quindi è stato  ritenuto positivo l’inserimento nella lista. E' stato richiesto un incontro urgente per consentire  l’applicazione delle linee guida per  una corretta gestione delle liste d’attesa. (la lettera del Forum con la lettera del CNT)


12 MAGGIO 2009: PUBBLICATO NEL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO IL PRONTUARIO TERAPEUTICO OSPEDALIERO TERRITORIALE REGIONALE (PTOTR)

 

Emanato con decreto del Commissario Straordinario, il nuovo Prontuario Terapeutico, due le novità che ci riguardano, che emergono ad una prima lettura:

1) inserimento a pag. 20/21 delle epoietine bio-similari, con una nota "in coerenza con le indicazioni dell'AIFA". Pubblichiamo insieme al prontuario un approfondimento dell'ufficio informazione e comunicazione dell'Agenzia Italiana del FArmaco che illustra cosa sono i farmaci bio-similari.

2) eliminazione a pag. 61 della nota per l'utilizzo del Carbonato di Lantanio, fatta inserire dalla Commissione Regionale di Vigilanza sull'Emodialisi, nella deliberazione 3652 del 21/10/2008, in quanto, ci riferiscono, sono stati prodotti dalla azienda produttrice ulteriori studi sull'utilizzo del farmaco.

(il testo del PTOTR)     (l'approfondimento dell'AIFA sui bio-similari)


9 MAGGIO 2009: DAL SITO DELLA REGIONE LAZIO

                                “AL VIA FONDO SOCIO SANITARIO DA 30 MILIONI IN 3 ANNI”

 

08/05/09 - Trasporto non sanitario dei pazienti in dialisi e disabili. 7.700.000 gli euro (di cui 2.700.000 attraverso il fondo socio-sanitario a cui si aggiungono 5.000.000 di euro provenienti dal fondo nazionale dei servizi sociali) per i contributi alle Asl per i costi del trasporto non sanitario dei pazienti da e per i centri dialisi, degli utenti da e per i centri di riabilitazione ex articolo 26 della legge 833/78 e da e per i centri diurni. Su proposta dell'assessore alla Politiche Sociali Anna Coppotelli e del Vicepresidente Esterino Montino, la Giunta della Regione Lazio, ha definito oggi gli interventi da attuare attraverso il fondo per l'integrazione socio-sanitaria, pari a 10 milioni di euro per ciascuna annualità nel triennio 2009-2011. "Previsto per la prima volta dalla finanziaria regionale 2009 - Sette milioni e 700.000 gli euro (di cui 2.700.000 attraverso il fondo socio-sanitario a cui si aggiungono 5.000.000 di euro provenienti dal fondo nazionale dei servizi sociali) per i contributi alle Asl per i costi del trasporto non sanitario dei pazienti da e per i centri dialisi, degli utenti da e per i centri di riabilitazione ex articolo 26 della legge 833/78 e da e per i centri diurni.

"A tale proposito la Regine Lazio ha già chiesto a tutte le Asl di specificare la distinzione tra i costi di trasporto e quelli sanitari - spiega l'assessore regionale alle Politiche sociali Anna Coppotelli - Il contributo sarà assegnato proporzionalmente alle spese di ogni singola Asl. La Direzione Servizi sociali fornirà le linee guida per l'attuazione del Piano".

AGGIORNAMENTO 12 MAGGIO 2009

Dopo aver approfondito la notizia presso gli uffici competenti della Regione Lazio, apprendiamo che la delibera approvata dalla Giunta Regionale è stata inviata alla Commissione Sanità del Consiglio Regionale per l'approvazione definitiva. Solo dopo una ulteriore approvazione della Giunta Regionale, per eventuali modifiche verrà protocollata e numerata.

Riteniamo che il comunicato stampa pubblicato sul sito della Regione Lazio, riportato da numerosi organi di informazione, sia stato quantomeno intempestivo ed ha creato una aspettativa tra gli interessati. Seguiremo l'iter dell'atto.


 4 MAGGIO 2009: ASL LATINA DISTRETTO 5 FORMIA, IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO DEL DISTRETTO EMANA UNA COMUNICAZIONE AI PAZIENTI IN DIALISI, ASSERENDO CHE ALLE SOCIETA' DI TRASPORTO COLLETTIVO NON SPETTANO ULTERIORI COMPENSI !!!!!!!!!!!!

 

Con una comunicazione stringata, e consegnata a mano ai singoli interessati, il direttore amministrativo del distretto 5 della ASL di Latina afferma "... che ai soggetti privati non spettano ulteriori compensi e somme aggiuntive rispetto a quello che già riscuote mediante delega ." Insomma apprendiamo che la ASL di Latina rimborsa totalmente quando i dializzati spendono per andare ad effettuare la dialisi. Ci domandiamo dove ha letto questa norma e dove è stato fino ad oggi il solerte direttore?

In risposta a queste affermazioni, e dopo aver telefonicamente parlato con l'interessato, abbiamo inviato la nostra risposta in Regione Lazio ed al Direttore Generale della ASL di Latina, che nella sua qualità di legale rappresentante della ASL si assume ogni responsabilità per eventuali disservizi dovrebbero verificarsi.

(la lettera e la risposta dell'associazione)

 

AGGIORNAMENTO 4 MAGGIO 2009

 

Pronta la risposta del direttore del distretto 5 della ASL di Latina, l'affermazione "era riferita al trasporto in ambulanza o autolettiga. Infatti per tale servizio il pagamento che effettua la ASL copre l'intero importo fatturato". Bravo direttore.

(la lettera di risposta del direttore del distretto)


11 APRILE 2009: TERREMOTO L'AQUILA: OSPEDALE INAGIBILE AL 90%, ISTALLATA L' EMODIALISI DA CAMPO

 

"Ci segnala il direttore del centro dialisi dell'OC S Salvatore dottor Stefano Stuard che in data 9 aprile è stata riaperta dopo appena 3 giorni dal tragico terremoto che ha reso inagibile il 90% del nostro ospedale (compresa la dialisi), la emodialisi da campo che permette di dializzare i 36 pazienti che hanno preferito rimanere a L'Aquila. 52 pazienti sono stati distribuiti, secondo le loro esigenze in oltre 20 centri dialisi differenti sia abruzzesi che extrabruzzesi. E' la prima volta che viene allestita una dialisi da campo in urgenza post-terremoto in Italia e che una una rapida soluzione di un problema gravissimo quale è quello degli emodializzati non è altro che un augurio di una rapida ripresa delle attività del nostro ospedale ed in più generale della nostra città, quando sono innescate le volontà più nobili, propositive e costruttive di noi abruzzesi. Anche il dottor Stefano Stuard è, al pari di molti, terremotato, sfollato e senza casa."

Da Il Capoluogo.it Il giornale web degli aquilani, venerdì 10 aprile 2009

A tutti gli amici in dialisi, gli operatori al dottor Stefano Stuard, la nostra solidarietà e gli auguri per il futuro.


27 MARZO 2009: Singapore legalizza vendita organi TRA VIVENTI NON RESIDENTI

 

Il parlamento di Singapore, la Svizzera dell’Asia, ha legalizzato la vendita degli organi tra donatori viventi, attraverso una forma di 'rimborso' ai donatori lo riferisce l’agenzia Asianews. La quasi totalità dei parlamentari, 79 su 84, ha votato a favore. La decisione sta scatenando polemiche, ma il ministro della Salute Khaw Boon Wan spiega che non si tratta propriamente di una legalizzazione, ma di correggere la posizione estrema che criminalizza tutti i tipi di pagamenti per chi decide di donare. La proposta del parlamento della città-stato, è arrivata in seguito all’arresto, lo scorso giugno, di un miliardario che aveva cercato di comprare un rene da un donatore indonesiano. In seguito all’accaduto, il Governo ha deciso di regolamentare le donazioni, consentendo ai donatori di ricevere un pagamento per vie legali. L’isola asiatica, che ha una popolazione di 4.608.167 abitanti (2008); (meno della Regione Lazio, con la composizione etnica che vede al primo posto i cinesi (78%), seguiti da malesi e indonesiani (14%) e da minoranze di indiani e pakistani, sembra voglia di diventare meta del turismo dei trapianti, soprattutto rene, infatti la legge consentirebbe sia la vendita che l’acquisto di un organo da parte di cittadini stranieri, lo stesso ministro della Salute ne è favorevole in quanto ritiene che non si possono fare discriminazioni in base alla nazionalità. Oggi si prevede che un rene potrebbe costare 5.000 Euro, ma evidentemente il prezzo lo farà il mercato. I dati ci dicono che a Singapore sono attivi, 38 centri dialisi (dal sito Global Dialisis) e che nello scorso anno poche persone sono morte in attesa di un trapianto. Dobbiamo seriamente pensare che la legge sia rivolta alle 200.000 persone, che secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, aspettano un rene. Singapore è il terzo stato che legalizza la vendita di organi dopo Iran e Arabia Saudita, che però lo consentono solo tra residenti. Ci associamo alle dichiarazioni del Dr. Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro Nazionale Trapianti, “La legalizzazione della vendita degli organi è inaccettabile dal punto di vista etico, si sfruttano due soggetti deboli, il donatore che ha evidentemente bisogno di soldi ed il ricevente che ha bisogno dell’organo perché malato”.


15 MARZO 2009:"PARLIAMO INSIEME DEL TRAPIANTO DI RENE - I CITTADINI INCONTRANO GLI OPERATORI DEL SETTORE. COMPLESSO MONUMENTALE S. SPIRITO IN SASSIA - ROMA

 

 

Ha destato interesse e partecipazione l'incontro organizzato dal Medico referente per i problemi del trapianto della ASL RM E Dottoressa Gianna D'Adamo, con il fattivo apporto delle associazioni. Numerose le domande che le relazioni hanno stimolato nei partecipanti all'incontro, quasi tutti in attesa di un trapianto di rene. E' la prima volta che si organizza questo tipo di evento e dall'interesse possiamo pensare che potrebbe essere riproposto in altre ASL della regione.

(scarica e stampa il programma)


11 MARZO 2009: IL 13 MARZO USCIRA’ NELLE SALE ITALIANE IL SOFFIO DELL’ANIMA”

Ambientato ad Imola, dove vivono in realtà i veri protagonisti Valentina Lippi Bruni (autrice dell'omonimo libro da cui è tratta la storia) e Silvio D’Alessandro.

Racconta il dramma di un giovane in dialisi, che lotta per non permettere alla malattia di controllare la sua vita e infrangere i suoi sogni. Dopo la fine del trapianto ed il ritorno in dialisi, Alex si butta a capofitto nello studio delle arti marziali. Da qui nasce un lento inesorabile, sogno di rinascita. Inventa una sua arte marziale che chiama “il soffio dell’anima”. Ma il suo obiettivo non è combattere. Semplicemente, è una sfida personale, vincere le sue paure e dimostrare a se stesso di essere alla pari degli altri. Tutto questo, però, incontra le resistenze del padre che, spinto da un amore sconfinato nei suoi confronti, non approva. E fa di tutto per farlo desistere. L’incontro con Luna, che accompagna la madre a dializzare nello stesso ospedale di Alex, è magico e mistico. Tra loro s’accende la scintilla dell’amore e da quel momento diverranno inseparabili. Arriverà a coronare il suo sogno, dimostrare che anche nei momenti più bui, la meta più impossibile può essere raggiunta.

Un film da vedere e far vedere, dove ho ritrovato la rabbia e la volontà del fare (Roberto Costanzi)

 

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7 MARZO 2009: IL TAR DEL LAZIO SEZIONE DI LATINA RITIENE GIUSTIFICATO CHE LA ASL RICONDUCA L'INDICE DI UTILIZZAZIONE DEI POSTI DIALISI PRIVATI AD UN MASSIMO DI 4 PAZIENTI, COME PREVISTO DALLA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE 619 DEL 1998

 

Il TAR del Lazio, sezione di Latina, al termine di una diatriba tra centri dialisi privati, con l’ordinanza n. 87 del 26 febbraio scorso ha ritenuto legittima la direttiva della ASL di Latina n. 11/23550 del 3 dicembre 2008, nella quale si ribadisce l’obbligo di legge per il centro dialisi Diaverum di Fondi di rispettare il parametro di utilizzazione dei posti dialisi previsto dalla Regione Lazio con la Delibera di Giunta Regionale 619 del 1998 "Piano regionale in materia di nefrologia e dialisi". In base a tale parametro tutti i centri dialisi privati accreditati e convenzionati della Regione possono utilizzare ogni posto dialisi per un massimo di 4 pazienti. Pertanto il centro sarebbe oltre il limite consentito. Ora, la ASL che ha voluto la corretta applicazione della norma regionale deve pensare ad incrementare la ricettività dei centri dialisi pubblici, ad iniziare dal centro dialisi dell’Ospedale di Formia, nel quale è stata chiusa una stanza con 4 posti dialisi. L’ordinanza del TAR pur riferita ad un solo centro dialisi, apre un problema alla Regione Lazio con tutti i centri dialisi privati accreditati e convenzionati che non potranno più accogliere nuovi pazienti fino a quando non avranno riportato l’attività entro il limite, ovvero, tutti i nuovi pazienti che entreranno in dialisi, vedranno ridotta la possibilità di scelta del centro dialisi più idoneo e recarsi, in assenza di posti dialisi pubblici liberi, solo in centri dialisi sotto utilizzati. Scarica i documenti pubblici della vicenda

(sentenza TAR ricorso Centro dialisi Monte S. Biagio srl)  (direttiva della ASL di Latina) 

(ordinanza del TAR che legittima la direttiva)   (DGR 619/1998)


3 FEBBRAIO 2009: ANCORA IL MINISTRO DELL'INTERNO ROBERTO MARONI, "EVIDENZE TRAFFICO ORGANI DI MINORI IN ITALIA"

Ci sono ''evidenze'' che vi sia un traffico di organi che vede coinvolti ''minori extracomunitari presenti o rintracciati in Italia''. L'allarme del ministro dell'Interno Roberto Maroni piomba sull'assembla annuale dell'Unicef a Roma del 30 gennaio scorso, poco dopo la presentazione del rapporto dell'agenzia dell'Onu in cui si dice che nel 2009 sarà necessario oltre un miliardo di dollari per aiutare i bambini e le donne in 36 paesi in grave emergenza. Ed è un allarme che il ministro non spiega citando inchieste o condanne della magistratura ma, appunto, ''evidenze''. E cioe' ''l'analisi incrociata dei dati sui minori extracomunitari scomparsi dopo esser arrivati a Lampedusa e le segnalazioni relative al traffico d'organi inviate dai paesi d'origine alla polizia italiana tramite Interpol''. ''Solo nel 2008 - dice - di 1.302 minori arrivati sull'isola, circa 400 sono spariti. Di loro non abbiamo più notizie''.

Non è la prima volta che il Ministro Maroni parla di traffico d’organi da bambini extracomunitari, (vedi precedente new) questa volta, però, arrivano le risposte che prendono le distanze dal Ministro. Segnaliamo le più significative:

> In un comunicato stampa il Sottosegretario alla salute Ferruccio Fazio sottolinea l’assoluta impermeabilità della rete trapianti italiana, che è pubblica, (ed è bene che lo resti) all’ingresso di organi di provenienza sconosciuta” (il comunicato).

> La Commissione parlamentare d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, presieduta dal senatore Ignazio Marino, ha convocato "d'urgenza" il ministro Maroni in merito alle sue affermazioni "Le parole del ministro dell'Interno - afferma Marino - sono di una gravità inaudita e vanno al più presto chiarite e approfondite. A questo scopo la commissione parlamentare d'inchiesta del Senato sul Ssn, da me presieduta, ha deciso di convocare d'urgenza il ministro, che verrà a riferire nel corso della prossima settimana".

> Il direttore del Centro Nazionale Trapianti, dott. Alessandro Nanni Costa, dichiara: “La rete trapianti italiana è totalmente estranea a qualunque traffico di organi. Tutti gli organi prelevati nelle rianimazioni e utilizzati nei centri trapianto hanno un percorso, dal donatore al ricevente, chiaramente definito e immediatamente rintracciabile.


19 GENNAIO 2009: L'ASSOCIAZIONE SCRIVE AI SINDACI DELLA REGIONE PER CHIEDERE LA COMPARTECIPAZIONE ECONOMICA PER LE SPESE DI VIAGGIO PER RECARSI AD EFFETTUARE LA DIALISI

 

Continuano i problemi per ottenere i rimborsi delle spese di viaggio per recarsi ad effettuare la dialisi, difficoltà maggiori per quanti devono rivolgersi a società e cooperative, in quanto non sono disponibili servizi erogati direttamente dalle ASL. L'associazione scrive ai Sindaci della regione per chiedere di intervenire economicamente per integrare gli importi previsti dalla DGR 1614/2001 e per sollecitare la Regione Lazio per aggiornare gli importi fermi al 2001. Già alcuni comuni della regione compartecipano alle spese di viaggio in vari modi: con pulmini propri, con integrazione alle società e cooperative, con contributi indistinti. (scarica la lettera)

 


7 GENNAIO 2009: LA AMATORI CALCIO SEZZE PER LA DONAZIONE DEGLI ORGANI

 

La Amatori Calcio Sezze, squadra che partecipa al campionato amatoriale ACLI che si effettua sui campi della provincia di Latina, ha accolto la proposta dell'associazione Malati di Reni di sponsorizzare la donazione degli organi. Sul pettorale della maglia di gioco è ben visibile la scritta "il trapianto è vita".

Auguri per il campionato e per la scelta di solidarietà.

 

 

 

 

                      

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