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DECRETO ................. Indizione della «Giornata per la donazione degli organi», per l’anno 2023 per il 16 aprile
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26 - 27 GENNAIO ROMA STATI GENERALI DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA 2023
La due giorni degli “Stati Generali della Rete Trapiantologica Italiana”. Molti gli argomenti tecnici e sociali trattati nelle giornate, che hanno visto coinvolti operatori sanitari provenienti da tutta Italia, sono state illustrate esperienze diverse per rendere sempre più sicuro il trapianto. Sono state illustrate alcuni aggiornamenti della legge 91/99 che ricordiamo ha creato la rete trapiantologica italiana e sbloccato l’annoso quesito della raccolta delle manifestazioni di volontà. Spazio è stato dato per intervenire alle associazioni impegnate sul tema della donazione e dei trapianti, nonché autotutela delle persone trapiantate ed in attesa. Il Forum Nazionale delle associazioni di dializzati trapiantati e di volontariato è stato presente con un gruppo di presidenti nell’ordine nella foto rito: Carlo Alberto Cecconi Club Volley Trapiantati e Dializzati Roberto Costanzi Associazione Malati di Reni Stefano Pavanello Unione Trapiantati di Polmone di Padova Francesco Pampanoni Trapiantati Umbri Bruno Denotti Associazione Sarda Nefropatici Dializzati e Trapiantati Sardegna Andrea Vecchi Presidente del Forum e dell’Associazione Trapiantati Organi Marche
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25 GENNAIO 2022 ITALIA DATI PRELIMINARI DELLE DONAZIONI D’ORGANI E DEI TRAPIANTI
Nel nostro specifico, sono stabili i trapianti di rene (2.038, 4 in meno che nel 2021 a causa di una lieve contrazione delle donazioni da vivente Nel 2022 in Italia sono aumentati i trapianti e le donazioni di organi, tessuti e cellule staminali emopoietiche. La Rete trapianti del Servizio sanitario nazionale ha confermato il trend di crescita già mostrato nel 2021, completando di fatto il totale recupero dei livelli di attività precedenti all’emergenza Covid, e segnando in molti casi le migliori performance assolute mai realizzate dal sistema trapiantologico nazionale. È quanto emerge dal report preliminare elaborato dal Centro nazionale trapianti. Per la prima volta le donazioni di organi hanno superato quota 1.800 in un anno: sono state complessivamente 1.830 (+3,7%), 1.461 da donatori deceduti e 369 da viventi. Un risultato frutto in particolare di un nuovo aumento delle donazioni potenziali segnalate in rianimazione (2.662, +4,1%), che fanno un nuovo passo verso i livelli pre-Covid (la pandemia, d’altra parte, aveva avuto il suo impatto più forte proprio sulle terapie intensive). Per questo motivo il tasso nazionale di donazione per milione di popolazione (pmp) risulta il più alto di sempre (24,7) e pone ancora una volta l’Italia ai vertici europei dietro alla Spagna e insieme alla Francia. La regione con il tasso di donazione più elevato si conferma la Toscana (49,3 donatori pmp) ma va segnalato l’aumento esponenziale del tasso in Emilia Romagna (46, +8,8 sul 2021) e il buon risultato del Veneto (36,3, +6,2). Ancora indietro nel complesso il Centro-Sud, con qualche lieve segnale di crescita in Lazio, Campania e Calabria. Cresce, tuttavia, anche la percentuale delle opposizioni in rianimazione (29,6%, +1% sul 2021), un dato però che tende a essere fisiologico quando aumentano le segnalazioni delle rianimazioni, e anche qui viene confermato il forte gap delle regioni meridionali verso quelle settentrionali. Aumenta molto, invece, la donazione a cuore fermo: +60%, che si è tradotto in un +35,6% trapianti realizzati grazie agli organi prelevati a questa tipologia di donatori. L’incremento delle donazioni ha portato all’aumento dei trapianti: il numero complessivo è stato di 3.887, quasi 100 in più rispetto al 2021 (+2,5%), con tassi regionali in crescita quasi ovunque: la Lombardia si conferma la regione nella quale si realizzano più interventi seguita da Veneto (che è la prima in rapporto alla popolazione), Piemonte, Emilia Romagna e Lazio. Le dichiarazioni di volontà alla donazione depositate nel Sistema informativo trapianti al 31 dicembre 2022 hanno superato quota 14 milioni e mezzo: 72% i consensi e 28% le opposizioni. Quelle registrate nel solo 2022 nei Comuni italiani attraverso il sistema CIE (carta d’identità elettronica) sono state 2,7 milioni, con una percentuale di no del 31,8% (+0,7% rispetto al 2021). In generale si è espresso (positivamente o negativamente) il 55,5% dei cittadini che hanno fatto richiesta del documento, mentre gli altri hanno deciso di non registrare alcuna indicazione. Le opposizioni registrate in vita restano alte, specialmente nelle regioni del Sud dove sfiorano o in qualche caso superano il 40%: un dato che conferma la necessità di sensibilizzare soprattutto due fasce d’età: i 18-30enni (tra i quali la percentuale di opposizione è più alta rispetto ai 30-40enni, e questo è particolarmente valido per i neo-maggiorenni) e gli over 60, tra i quali è frequente la convinzione che la donazione sia impossibile per ragioni anagrafiche. TRATTO DAL COMUNICATO STAMPA DEL CNTN. 2/2023] il report completo |
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Mauro Bergamasco campione del rugby per la donazione degli organi per il Forum Nazionale link Rifiorisce la vita diventa donatore, la campagna del Forum nazionale
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una scelta in comune - i comuni virtuosi della Regione Lazio, il progetto che l'associazione segue per consentire ai cittadini di poter dichiarare la propria volontà alla donazione con il rinnovo della carta di identità. Pagina aggiornata quotidianamente |
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